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Kahn, Che cosa ha fatto il nazismo alla psicoanalisi

Il nazismo ha fatto molto alla psicoanalisi e con effetti di lunga durata. Effetti che sono andati oltre il rogo delle opere di Freud.

Laurence Kahn è membro titolare e formatore della Association Psychanalytique de France, di cui è stata presidente dal 2008 al 2010.

La qualificata e specializzata casa editrice Alpes Italia traduce dal francese e pubblica questo testo dove l’Autrice dimostra attraverso un meticoloso e, al tempo stesso, avvincente lavoro di ricostruzione, anche documentale, ciò che il nazismo e la “nazificazione” della cultura hanno fatto alla psicoanalisi è un gioco di azione e reazione che attraversa innanzitutto il terreno fondamentale del linguaggio. 

“L’obiettivo di questo libro – scrive l’Autrice nella Prefazione all’edizione italiana – è di altro ordine. Volevo affrontare gli effetti a lungo termine della distruttività del nazismo non sugli individui e sulle istituzioni, ma proprio sul pensiero e sulla clinica psicoanalitica. Una delle prime conseguenze di questa frattura storica fu infatti la profonda modificazione dell’orizzonte intellettuale in cui questo metodo e questi “principi” avevano preso corpo: il trasferimento da Est a Ovest dei centri vivi della cultura analitica corrispose a un brutale spostamento verso un universo in cui predominava il positivismo logico, in particolare negli Stati Uniti. Gli analisti emigrati, nutriti dalla cultura del “vecchio continente”, e in particolare dai fondamenti della critica kantiana, si trovarono a confrontarsi, al loro arrivo negli Stati Uniti, con una tradizione filosofica completamente diversa, anzi radicalmente opposta”.

Il testo è suddiviso in 12 capitoli:

Capitolo I – La legge al di fuori della legge
Capitolo II – Uomo Mosè o fratello Hitler?
Capitolo III – L’eresia freudiana
Capitolo IV – Il parassita e l’identità: la Gestalt
Capitolo V – Psicoanalisi e Weltanschauung nel 1930
Capitolo VI – Epurare scientificamente la psicoanalisi
Capitolo VII – Hartmann: Logos contro Bios
Capitolo VIII – Trauma estremo: quale inconscio?
Capitolo IX – La madre, il bambino e l’empatia
Capitolo X – Liquidazione della tragedia
Capitolo XI – La tentazione del kitsch
Capitolo XII – E l’odio?

“Una delle principali conseguenze di ciò che ha fatto il nazismo alla psicoanalisi – evidenzia l’Autrice – è stata senza dubbio la mutazione, o addirittura l’alterazione, della concezione della colpevolezza e del destino tragico. (…) Il sisma che ha fatto di “Auschwitz” non il nome di un campo, né il nome di un evento genocida, ma il paradigma di un nuovo stato della condizione umana”.

Laurence KahnChe cosa ha fatto il nazismo alla psicoanalisi, Roma, Alpes Italia, 2023, pp. 139, € 15,00.