Ieranò, Omero. Nausicaa e l’idillio mancato
Non una dea o una maga, come Calipso e Circe; non sposa e madre, come la paziente Penelope: è Nausicaa.
Giorgio Ieranò, saggista e traduttore teatrale, insegna Letteratura greca nell’Università di Trento.
Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblica questo saggio: un dialogo tra Nausicaa e Odisseo intessuto di ambiguità, da cui traspare la promessa di un futuro destinato a non realizzarsi.
“La storia dell’idillio mancato tra Odisseo e Nausicaa – scrive l’Autore nel Prologo – è in fondo anche il racconto di un’occasione perduta, di una speranza che è balenata solo in forma di possibilità, di un futuro che non si è mai compiuto”.
Il testo è suddiviso in 9 capitoli:
I. La riva sconosciuta
II. Il regno incantato
III. Le parole del sogno
IV. Gruppo di famiglia in un interno
V. Giochi di ragazze
VI. Il leone e la palma
VII. L’idillio mancato
VIII. L’orizzonte perduto
IX. L’autrice dell’Odissea
Tra i Feaci simili agli dei è arrivato quest’uomo… Se solo potesse essere chiamato mio sposo,
se si fermasse qui ad abitare, se gli piacesse restare in questo luogo.
Una principessa incontra un naufrago sulle spiagge di un regno lontano. L’uomo venuto dal mare è Odisseo, re di Itaca: ha conquistato città, guidato eserciti, sfidato mostri e tempeste, conosce parole che sanno convincere la mente degli uomini e sedurre il cuore delle donne.
Nel VI canto dell’Odissea incontra Nausicaa, figura femminile diversa da tutte le altre: non una dea o una maga, come Calipso e Circe.
Queste pagine, tra le più lievi e indecifrabili di tutto il poema, sono anche il racconto di un idillio mancato.
Giorgio Ieranò, Omero. Nausicaa e l’idillio mancato, Bologna, Il Mulino 2023, pp. 168, € 14,00.