Digitale,  Social Media

Lévy, Il virtuale. La rivoluzione digitale e l’umano

Il virtuale è tutto fuorché un movimento contrario alla realtà.

Pierre Lévy è un filosofo francese. Allievo di M. Serres e C. Castoriadis alla Sorbona, si occupa delle implicazioni culturali dell’informatizzazione, del mondo degli ipertesti e degli effetti della globalizzazione. Attualmente insegna all’Università di Parigi VIII Vincennes-Saint Denis.

La qualificata casa editrice Meltemi traduce dal francese e pubblica questo testo come una presentazione chiara di quel che significa oggi rapportarsi alla realtà virtuale, ma soprattutto è il primo manuale di “filosofia del virtuale” che delinea i possibili universi in cui domani ci troveremo a vivere.

“Rileggendo Il virtuale a trent’anni di distanza – scrive l’Autore nella Prefazione all’edizione italiana – non trovo nulla da togliere alle sue pagine. I germi di molte delle idee che ho sviluppato in seguito erano infatti già presenti in questo libro”.

Lungi dall’essere una scoperta recente, il virtuale è una parte importante della nostra natura, che oggi si trova estrinsecata e messa a nudo nella sua radicalità.

Il saggio di Lévy intende andare oltre la scelta binaria tra “demonizzare” la rivoluzione digitale e accettarla acriticamente: il virtuale ci appartiene da sempre e, come tale, la sua natura è neutra. È il modo in cui lo attualizziamo a dover essere discusso, e Lévy ci dona tutti gli strumenti per farlo.

Pierre LévyIl virtuale. La rivoluzione digitale e l’umano, Milano, Meltemi, 2023, pp. 184, € 16,00.