Borelli, Nella Russia di Putin. La costruzione di un’identità postsovietica

Sposando una visione catastrofista delle relazioni internazionali, Putin ha dato forma a una Russia postsovietica dalle ambizioni imperiali, decisa a plasmare l’ordine europeo e mondiale.

Andrea Borelli è ricercatore in Storia dell’Europa orientale all’Università di Pisa. Ha svolto ricerche in archivi russi ed europei e ha insegnato in diverse università italiane.

Con la prestigiosa casa editrice Carocci pubblica questo libro dove affronta le tappe della costruzione di questa identità geopolitica, interrogandosi sulla solidità del putinismo e sulle eredità che lascerà ai russi anche dopo l’uscita di scena di Putin.

“Quella che segue – scrive l’Autore nell’Introduzione – è un’analisi storica delle strategie politico-culturali messe in campo dal putinismo per determinare una nuova identità postsovietica in Russia nel XXI secolo”.

Riscrivendo la storia e statalizzando lo spazio memoriale, il putinismo ha creato una nuova identità fondata su alcuni stereotipi positivi di epoca sovietica ancora radicati in parte della popolazione.

Allo stesso tempo ha inglobato, manipolato, censurato o represso le iniziative liberamente nate sui temi del passato russo nella società civile.

Andrea Borelli, Nella Russia di Putin. La costruzione di un’identità postsovietica, Roma, Carocci, 2023, pp. 127, € 15,00.