Concilio Vaticano II,  Paolo VI

Cherubini, Presagi di un inverno ecumenico. Il direttorio di Paolo VI

Punti di intersezione fra le traiettorie tracciate dalle diverse istanze in atto fra la maggioranza conciliare e le minoranze di Curia.

Bruno Cherubini, ha conseguito il diploma di perfezionamento in scienze religiose presso l’Alta scuola Europea di scienze religiose Giuseppe Alberigo. Storico di formazione, ha concentrato i suoi interessi di ricerca soprattutto sul concilio Vaticano II e sulle sue conseguenze nel movimento ecumenico. In seguito ha collaborato con la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna e con la rivista Cristianesimo nella Storia.

La qualificata casa editrice Società Editoriale Il Portico Marietti pubblica questo volume cercando di individuare i punti di intersezione fra l’ambizioso programma di riforme del pontificato paolino e i timori dello stesso Paolo VI legati all’integrità della chiesa e della dottrina.

Nell’ultima fase del concilio Vaticano II le chiese e il movimento ecumenico sembravano essere alle soglie di un cambiamento epocale.

Come annotava Yves Congar nei suoi diari, il passo era fatto! Restava solo da tradurre concretamente nella vita della chiesa quello che Unitatis redintegratio aveva reso possibile.

“Il rapporto con la Curia romana – scrive l’Autore nell’Introduzione – è un ulteriore problema che il Segretariato si trovò ad affrontare e dal quale dipendeva in non piccola parte la possibilità di implementare efficacemente Unitatis redintegratio”

Il Segretariato per l’Unità dei Cristiani, già protagonista della stagione conciliare, avrebbe preso sulle proprie spalle anche questo incarico redigendo il Direttorio ecumenico, un testo normativo indirizzato nel 1967 alle chiese locali che esplicitasse ed espandesse i temi trattati dal decreto.

Bruno CherubiniPresagi di un inverno ecumenico. Il direttorio di Paolo VI, Bologna, Società Editoriale Il Portico Marietti, 2023, pp. 467, € 35,00.