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Furlanetto, L’industria della carità. Il volto nascosto della beneficenza

Domanda: che fine fanno i vestiti che lasciamo ai poveri? Come funziona il sistema delle adozioni internazionali? E il commercio equo e solidale? 

Valentina Furlanetto è nata il 14 aprile 1972 a Montebelluna (Tv), vive in Lombardia ed è giornalista. Dopo la laurea in Lettere all’Università Ca’ Foscari di Venezia e una lunga esperienza di studio e lavoro in Gran Bretagna, frequenta l’Ifg di Urbino e, in seguito, inizia a lavorare nella redazione di «Uomini & Business» e per «Affari e Finanza» de «la Repubblica» con Giuseppe Turani. Da oltre dieci anni fa parte della redazione di Radio 24 – Il Sole 24 Ore, occupandosi prevalentemente di economia e temi sociali per i giornali radio.

Con la casa editrice Chiarelettere pubblica questo libro che racconta un mondo, quello della solidarietà, di cui non si sa abbastanza. Tra sms che salvano, adozioni a distanza, partite del cuore, campagne televisive, azalee e arance benefiche.

“Questo libro – scrive l’Autrice – non accarezzerà la mappa mentale delle vostre radicate convinzioni. Vi dirà piuttosto quanto spendono per il marketing e per gli stipendi le ong e le onlus in Italia e quanto finisce effettivamente ai progetti che voi, con la vostra beneficienza, vorreste fossero realizzati. Perché anch’io, che avevo un ben radicato pregiudizio positivo, alla fine mi sono chiesta: che cosa differenzia il non profit dal profit, una ong o una onlus da un’azienda o un’attività commerciale? Ormai molto poco. Le ong e le onlus sono in competizione tra loro, proprio come le aziende. Per sopravvivere nel mondo della solidarietà le organizzazioni devono fare a gara per le sovvenzioni dei donatori. Parlano lo stesso linguaggio delle aziende, usano le medesime strategie”.

Il testo è strutturato in 4 parti:

1. Il circo umanitario
2. Questione di marketing
3. Il lato oscuro di Robin Hood
4. Il supermarket di bambini

“Queste pagine non intendono mettere in dubbio l’impegno di centinaia di oneste associazioni e di migliaia di volontari, né screditare le molte ong e onlus che conoscete, tantomeno vogliono sbeffeggiare la vostra (nostra) generosità, a volte ingenua ma sincera, piuttosto hanno lo scopo di invitarvi a guardare quelli che consideriamo i buoni e i cattivi, indiani e cowboy, con uno sguardo critico e a distinguere tra solidarietà e business”.

Valentina FurlanettoL’industria della carità. Il volto nascosto della beneficenza, Milano, Chiarelettere, 2023, pp. 272, € 13,00.