Bullismo,  Conoscere per capire,  Scuola

Ammirati, Bullismo. Cosa fare (e non). Guida rapida per insegnanti. Scuola secondaria di primo grado

La sostanza del fenomeno del bullismo è la sua natura di gruppo. 

Antonella Ammirati è neuropsicologa e psicoterapeuta a indirizzo psicodinamico, libera professionista tra studio clinico e scuola. Ha alle spalle una collaborazione decennale con ODFlab – Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento, dove si è specializzata nell’ambito della diagnosi e dell’intervento sui disturbi evolutivi e dell’età adulta e ha contribuito a costruire collaborazioni con gli Istituti Comprensivi, l’Ateneo di Trento e diversi enti del territorio per promuovere, attraverso la formazione, contesti inclusivi. Con la Cooperativa Sociale «Il Ponte», invece, si è occupata di psicologia scolastica, gestendo lo Spazio Ascolto di diversi Istituti Comprensivi della Vallagarina, coordinando progetti di supporto allo studio promossi da iniziative comunali o dal Fondo Sociale Europeo nonché supervisionando l’équipe del servizio Mystart – area difficoltà e DSA. Attualmente è consulente di Edizioni Centro Studi Erickson per l’area psicologia e professioni sanitarie.

Con la qualificata casa editrice ERICKSON pubblica questo testo proponendo suggerimenti e indicazioni utili e «pronte all’uso» per affrontare con successo il fenomeno del bullismo nel contesto scolastico, valorizzando la scuola come ambiente di relazioni.

“Questa guida – scrive l’Autrice nella Presentazione – nasce come un manuale agile, di sostegno, per gli insegnanti che non hanno perso la capacità di osservare, di porsi delle domande, di sospettare disagio nelle discontinuità dei comportamenti, nelle pieghe della quotidianità scolastica, nel silenzio degli sguardi bassi e dei non detti, nelle azioni di prepotenza mista a maleducazione di alcuni studenti”.

Il motivo di ogni comportamento viene all’inizio spiegato in poche sintetiche frasi (Perché fa così?), a cui seguono indicazioni semplici e chiare per l’insegnante sugli atteggiamenti da adottare e da evitare (Cosa fare, Cosa NON fare). Segue un approfondimento sul tema (Cosa tenere a mente) e vengono forniti strumenti e strategie su come intervenire.

“Alcune ricerche – evidenzia l’Autrice – hanno rilevato che la presenza del gruppo aumenterebbe la possibilità che il bullo agisca prevaricazioni sulla vittima per tempi maggiori; in assenza di spettatori, invece, pare sia meno probabile che si attivi l’aggressione. Il bullismo non identifica una situazione statica di uno o più aggressori contro una vittima, ma si caratterizza come un fenomeno dinamico e multidimensionale, soggetto a continue modificazioni, in cui persecutori, vittime e spettatori sono vicendevolmente coinvolti”.

Antonella AmmiratiBullismo. Cosa fare (e non). Guida rapida per insegnanti. Scuola secondaria di primo grado, Trento, Erickson, 2023, pp. 128, € 16,50.