Bibbia,  Insegnamento universitario

Vuk, Bibbia tra orientalistica e geografia. Una introduzione

Oggetto di analisi è il passato della regione e del popolo da cui è sorta la Bibbia, limitandosi con ciò al periodo della nascita e crescita letteraria di questa collezione di testi.

Fra Tomislav Vuk è entrato nell’Ordine Francescano nel 1966 e ha emesso la professione solenne nel 1973; è stato ordinato sacerdote nel 1974. Dal 1976 presta servizio nella Custodia di Terra Santa a Gerusalemme, dal 1980 come docente. Ha svolto il Biennio filosofico allo Studio Filosofico della Provincia Croata dei SS. Cirillo e Metodio a Trsat-Fiume e il Quadriennio teologico a Eichstätt, in Germania. Ha conseguito la licenza in Teologia con specializzazione biblica alla Facoltà Teologica di Eichstätt e la Laurea in Teologia con specializzazione biblica allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Ha conseguito la licenza con specializzazione in lingue e letterature dell’Antica Mesopotamia presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attualmente insegna Filologia biblico orientale, Introduzione all’Antico Testamento e Critica testuale e metodologia dell’Antico Testamento presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme.

Con la casa editrice Edizioni Terra Santa pubblica questo manuale introduttivo per l’insegnamento nel II e III ciclo accademico di studi biblici.

Il presente lavoro – scrive l’Autore nella Presentazione – vuol adempiere alla funzione di un manuale introduttivo per l’insegnamento nel II e III ciclo accademico di studi biblici, il contesto in cui è maturata la sua elaborazione. La sua finalità è di introdurre e orientare gli studenti che iniziano tali studi alla problematica di base, all’impostazione epistemologica e alla bibliografia essenziale, in un campo di studi che oggi si presenta necessariamente e decisamente interdisciplinare. Esso dunque intende offrire nozioni introduttive sul contributo dell’orientalistica e della teoria della storiografia per l’esegesi e la teologia biblica, nonché per la storiografia israelitica“.

La parte principale è articolata in quattro capitoli.

Il primo di essi – evidenzia l’Autore – pone le basi della tematica, offrendo una caratterizzazione della Bibbia come collezione di testi di vario tipo e genere, prodotti da autori diversi, in epoche, luoghi, contesti storici e geografico-politico-culturali differenti. In questa parte si evidenzia l’aspetto letterario dell’opera, di interesse del presente lavoro, e non la teologia che viene espressa per suo tramite.
Il secondo capitolo delinea, con tratti essenziali, una descrizione del contributo dell’orientalistica per lo studio della Bibbia.
Il terzo offre un esempio dell’apporto dell’orientalistica alla scienza biblica e alla storiografia israelitica: il caso di un’entità collettiva storica, per tempo e tipo, vicina al nascente popolo e nazione israelitica, nota col nome di ḫapiru / ḫabiru / ‘apiru.
Il quarto capitolo trae le implicazioni di questo esempio per la storiografia israelitica e i suoi modelli interpretativi“.

Per l’acquisto diretto del testo.

Tomislav VukBibbia tra orientalistica e geografia. Una introduzione, Milano, Edizioni Terra Santa, 2021, pp. 472, € 43,70.