Società,  Trasformazioni e mutazioni

Larsson, Essere o non essere umani. Ripensare l’uomo tra scienza e altri saperi

Domanda: nel plasmare la nostra esistenza individuale e collettiva, noi esseri umani abbiamo un margine di scelta o siamo pedine sulla scala dell’evoluzione, del tutto subordinati alle leggi fisiche che governano micro e macrocosmi?

Björn Larsson, docente di Letteratura francese all’Universirà di Lund, filologo e traduttore, è un romanziere molto noto in Italia, dopo il successo internazionale di La vera storia del pirata Long John Silver

La qualificata casa editrice Raffaello Cortina traduce dall’inglese (a cura di Francesca Peri) e pubblica questo sostenendo che la specificità dell’essere umano dipende in larga parte da quella grande innovazione che è stata la rappresentazione simbolica, dall’idea cioè che tutto – un suono, un gesto, un oggetto – possa essere usato per rappresentare qualunque altra cosa.

“La tradizione anglosassone e quella francese – scrive l’Autore nell’Introduzione – designano l’essere umano con i termini man e homme rispettivamente, cioè lo posizionano a livello implicito come maschio”.

Il testo è suddiviso in 6 capitoli:

1. Perché scaldarsi tanto? Una storia che divide
2. Come Homo sapiens è diventato sapiens sapiens
3. Il seguito della storia
4. La scienza e l’essere umano
5. Il diritto umano mancante: un caso concreto
6. Se questo fosse un uomo. Cosa significa essere un essere umano e cosa dovrebbe significare?

Se la natura dell’uomo non è riducibile deterministicamente alla biologia, alla chimica e alla fisica, come possiamo concepire una scienza nuova, che descriva e spieghi accuratamente cosa vuol dire essere umani?

È fattibile? E, se sì, a cosa dovrebbe servire? Potrebbe davvero contribuire a rendere il mondo un posto migliore, più umano, più giusto, più libero per tutti?

Björn LarssonEssere o non essere umani. Ripensare l’uomo tra scienza e altri saperi, Milano, Raffaello Cortina, 2024, pp. 448, € 26,00.