Insegnamento universitario,  Liturgia

Rego (cur.), Divina perceptio. Percezione ed esperienza del mistero di Cristo nella liturgia

La divina perceptio della carne di Cristo ricorda che la celebrazione liturgica inizia con un “patire” finalizzato a una progressiva trasformazione dei corpi dei celebranti e delle relazioni che essi generano nella società.

Juan Rego è professore straordinario presso l’Istituto di Liturgia della Pontificia Università della Santa Croce, dove insegna Teologia Liturgica Fondamentale, Estetica liturgica e Antropologia e Liturgia. È anche membro della Consulta dell’Ufficio liturgico nazionale (CEI) e collabora in progetti di dialogo fra artisti e teologi. 

Con la qualificata casa editrice Edizioni Santa Croce ha curato questo volume che raccoglie i contributi di otto autori che riflettono sulla percezione sensibile del mistero di Dio che logica sacramentale dell’azione liturgica rende possibile.

“L’espressione scelta per aprire questo volume – scrive il Curatore nell’Introduzione – è tratta dall’orazione dopo la comunione del sabato della II settimana di Quaresima. Il testo latino afferma: «Sacramenti tui, Domine, divina perceptio penetralia nostri cordis infundat, et sui nos participes potenter efficiat». L’apparente semplicità della preghiera può essere fuorviante in quanto sembra fare riferimento all’effetto dell’azione del sacramento dell’Eucaristia in noi. Infatti, la traduzione italiana rende il testo in questo modo: «Il sacramento che abbiamo ricevuto, o Signore, agisca nelle profondità del nostro cuore e ci renda partecipi della sua forza».

Il testo è suddiviso in 8 contributi.

“Ci auguriamo che alla fine della lettura di questo volume – evidenzia il Curatore – possa emergere con maggiore chiarezza quella verità racchiusa tra le pieghe di quel gioiello dell’eucologia romana presentato in apertura. La divina perceptio sottolinea che la celebrazione liturgica inizia con un “patire” finalizzato a una progressiva trasformazione dei corpi dei celebranti e delle relazioni che essi generano nella società”.

Grazie al coinvolgimento del dono dello Spirito e della sensibilità umana, l’incontro con il mistero trinitario in Cristo non si riduce a una verità concettuale, ma coinvolge l’intera persona fino ai più intimi recessi del suo essere.  

Juan Rego (cur.), Divina perceptio. Percezione ed esperienza del mistero di Cristo nella liturgia, Roma, Edizioni Santa Croce, 2024, pp. 180, € 20,00.