Zanchini, La cultura nei media. Dalla carta stampata alla frammentazione digitale
L’informazione culturale è stata parte di questi processi, la trasformazione digitale ha toccato profondamente forme e contenuti della presenza della cultura sui media.
Giorgio Zanchini è giornalista, conduce trasmissioni radiofoniche e televisive, tra cui Radio anch’io su RAI Radio 1 e Quante storie su RAI 3.
Con la prestigiosa casa editrice Carocci pubblica questo testo descrivendo il mondo di ieri – con la sua mappa delimitata, le sue gerarchie, i suoi percorsi dell’informazione definiti, controllabili, intermediati da giornalisti e critici – e il mondo di oggi – frammentato, orizzontale, orientato da piattaforme e algoritmi.
“Il concetto di cultura è cambiato – scrive l’Autore nell’Introduzione – soprattutto nel secondo dopoguerra, andando a interessare attività umane che solo qualche anno prima non venivano ritenute legittimate e far parte della famiglia dell’arte in senso tradizionale”.
Il testo è suddiviso in 6 capitoli:
1. Il giornalismo culturale dalle origini alla rivoluzione digitale
2. Come e perché cambia il giornalismo culturale
3. Il panorama interno e internazionale
4. Dopo la rivoluzione: il giornalismo culturale digitale
5. Logiche dei nuovi media
6. La cultura della rete e in rete
Negli ultimi tre decenni il paesaggio mediatico e l’offerta giornalistica hanno conosciuto cambiamenti radicali.
Il presente testo restituisce un affresco che permette di leggere continuità e fratture nel lungo arco che va dalle riviste del XVII secolo alle terze pagine dell’età contemporanea, senza tralasciare gli influencer e i book-toker.
Giorgio Zanchini, La cultura nei media. Dalla carta stampata alla frammentazione digitale, Roma, Carocci, 2024, pp. 212, € 17,00.