Stoppa, Le età del desiderio. Adolescenza e vecchiaia nella società dell’eterna giovinezza
È un ponte molto interessante quello che traccia Francesco Stoppa nel suo ultimo lavoro edito con Feltrinelli: l’adolescenza e la vecchiaia. In un passaggio del libro, Stoppa definisce queste due età “inoperose” (e non a torto), perché nella prima (l’adolescenza) bisogna mantenere i figli nel loro accendersi; nella seconda (la vecchiaia) bisogna mantenere gli anziani nel loro graduale spegnersi.
Riporto ai lettori due stralci tratti dal libro di Stoppa che suggerisco di leggere e, soprattutto, far circolare nelle mani dei genitori, degli insegnanti coloro che più di tutti sono i protagonisti in mezzo a questo questo ponte.
Un primo brano:
“Allora a essere madre o padre, genitore, figlio, cosa significa invecchiare? La decostruzione dell’umano tipica della nostra epoca – scrive l’Autore – offre manuali ad hoc in cui risuonano visioni e soluzioni pacificanti, buone per tutti i gusti; una rassicurante normalizzazione degli snodi critici e conflittuali che caratterizzano ogni età, il passaggio dall’una all’altra e il dialogo tra le generazioni. In realtà le età della vita non si confrontano più l’una con l’altra, sono casomai trasmigrate l’una nell’altra: vecchi che si pensano eternamente giovani, giovani affaticati e mortificati dalla mancanza di ogni prospettiva di futuro. Il passaggio tende a perdere ogni traccia di drammaticità, di pathos ed espressività“.
Un secondo brano:
“Un padre o una madre, o i nonni stessi – evidenzia Stoppa – sono figure che prolungano la propria presenza ben oltre il loro tempo di vita, figure che incorporiamo mantenendo vivo e quindi ulteriormente rinnovabile il dinamismo che ci ha legato e continua a legarci a loro. Il nostro paesaggio interiore è d’altra parte tutt’altro che statico e subordinato al passato, e il passato stesso è già in sé frutto, in buona parte, delle nostre ricostruzioni e dei nostri fantasmi; è qualcosa che non smettiamo, strada facendo, di riaggiornare“.
A conclusione del testo, come un rilancio al lettore, Stoppa afferma che “l’adolescenza e la vecchiaia sono età della vita che custodiscono e tengono in gioco la dimensione inoperosa, ma non per questo inerte, della condizione umana. Con ogni probabilità sono anche le età più drammatiche, in quanto scalfite dalle mutazioni del corpo e caratterizzate da una profonda rimodulazione dei ruoli e delle identità sociali“.
Francesco Stoppa, Le età del desiderio. Adolescenza e vecchiaia nella società dell’eterna giovinezza, Milano, Feltrinelli, 2021, pp. 208, € 20,00.