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Cottini, Didattica speciale per l’educatore socio-pedagogico

La disabilità è un mondo che non può non riguardarmi, che non può essere materia solo degli addetti ai lavori. Trovo questo testo, edito da Carocci, molto interessante soprattutto per l’approccio che offre nel proporre un percorso che si snoda nei diversi ambiti di vita della persona con disabilità: dal nido alla scuola; dal lavoro agli spazi del tempo libero e al mondo dei servizi.
Autore di questo testo è Lucio Cottini, docente all’università di Urbino di Didattica e Pedagogia speciale.
Lo sguardo del testo è quello della didattica speciale dell’inclusione – precisa l’Autore nell’introduzione – che mira a definire i percorsi attraverso i quali l’educatore professionale possa contribuire in maniera significativa al perseguimento di una finalità di straordinaria rilevanza: promuovere, programmare, realizzare e verificare l’efficacia di interventi educativi rivolti alla persona in contesti formali, informali e non formali, muovendosi sempre in una prospettiva inclusiva“.
Non lasciare nessuno a lato, non lasciare nessuno ai bordi della vita. Un testo che merita di essere fatto conoscere, perchè attinge anche dal racconto di alcune storie significative al fine di “mantenere il filo del discorso ben ancorato alla realtà“.
Il libro è diviso in 2 parti, per 8 capitoli complessivi.

Prima parte:
1. La prospettiva dell’inclusione sociale.
2. Il paradigma della qualità della vita.
3. L’educatore professionale socio-pedagogico come professionista inclusivo.

Seconda parte:
4. Promuovere l’inclusione scolastica: dal nido all’università.
5. Diventare grandi: sostegni per conquistare l’economia.
6. Verso il lavoro attraverso progetti di qualità.
7. La gestione del tempo libero per una vita di qualità.
8. Servizi per l’inclusione sociale e per l’abitare come veicoli per una vita di qualità.
Il termine qualità è il centro di questo libro, per fare dell’inclusione una scelta di vita per ogni persona e non solo per l’educatore professionale. Includere è un verbo che rischia di essere marginalizzato, a favore dell’escludere che vuole conquistare spazio.
Questo bel testo di Cottini, a mio avviso aiuta a creare maggiore coscienza e profonda consapevolezza verso il vasto – e non semplice – mondo della disabilità, che interroga ciascuno di noi.
Rimuovere o almeno attenuare le barriere e introdurre facilitatori – osserva Cottini – è un compito che deve essere sicuramente condiviso dall’intera comunità educante, ma che vede la figura dell’educatore in posizione centrale, sia per la specificità del suo profilo di professionista dell’aiuto e della mediazione, sia per la continuità con la quale si pone all’interno del progetto di vita dell’individuo“.

Lucio CottiniDidattica speciale per l’educatore socio-pedagogico, Roma, Carocci, 2021, pp. 209, € 19,00.