Epicoco, Farsi santi con ciò che c’è. L’amore familiare tra vocazione, santità e creatività
Parlare e scrivere di famiglia è impegnativo perché si apre un’orizzonte complesso, molteplice, tutt’altro che delineato. Epicoco, giovane prete della diocesi dell’Aquila, nel suo testo pubblicato con Tau editrice, bussa alla porte della famiglia di oggi con la consapevolezza che non sai mai chi trovi dentro la casa. Proprio per questo, dunque, il suo bussare è libero, onesto, concreto, pratico, scevro da ogni pregiudizio (che non porta da nessuna parte se non a creare ulteriori distanze tra le persone).
Epicoco ha una penna fluida, che sa incidere dove si deve e sa attendere dove necessita.
“Ho sempre molto timore quando ricevo inviti a parlare di famiglia – esordisce così don Luigi Maria nelle prime righe del testo – e questo per un motivo molto semplice: la mia vocazione è altrove“.
Il testo è intrecciato da alcuni interventi che Epicoco ha tenuto nel suo ministero. “Se volete paralizzare una persona – scrive l’Autore in un intervento tenuto al convegno diocesano della pastorale familiare di Roma nel 2019 – dovete guardarla con giudizio. Il giudizio paralizza le persone, perché il giudizio è il modo ordinario attraverso cui l’accusatore, ovvero il male, ci tiene in ostaggio, perchè l’accusatore punta il dito“.
La famiglia di oggi è additata dalla società e anche dalla Chiesa stessa, sia come scelta di vita, sia con tutte le criticità che questa scelta comporta.
La frase di 1 Ts 5,21 è un’espressione da imparare a memoria: “esaminare ogni cosa e trattenere ciò che è buono“.
Epicoco, pur essendo giovane, ha il fiuto di come procede il mondo e in esso l’uomo e la donna di oggi. Specie quando cicatrici e ferite rimangono indelebili nelle coppie che si dividono.
“Guarire non significa cancellare quella che è stata la nostra storia – scrive l’Autore in una relazione tenuta a Sacrofano nel 2019 – ma significa far si che una sofferenza che ci accompagnerà per il resto della nostra vita, non diventi ostacolo, non diventi muro“.
Auspico che questo testo trovi diffusione nelle parrocchie, sulle tavole delle famiglie, nelle stanze dei consultori familiari, nelle equipe educative dei seminari per saper accompagnare non solo la famiglia, ma tutte quelle relazioni legate ad esse. E nella vocazione di una famiglia c’è anche quella del prete e viceversa. Gigi e Anna Chiara, una delle coppie alle quali don Luigi dedica il libro, sono anche miei cari amici.
Grazie don Luigi.
Luigi Maria Epicoco, Farsi santi con ciò che c’è. L’amore familiare tra vocazione, santità e creatività, Todi, Tau, 2021, pp. 114, € 9,00.