Bibbia,  Chiesa,  Sinodalità

Cirignano, Non lasciamoci rubare il Vangelo

Inabissato. È la parola che l’Autore di questo libro pone come cardine attorno al quale ruota la sua riflessione.
Don Giulio Cirignano è docente emerito di Sacra Scrittura alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e, al suo attivo, ha diverse pubblicazioni.
In questo testo, edito da Mauro Pagliai Editore, l’Autore prende spunto dall’espressione di Bergoglio Non lasciamoci rubare il Vangelo per tracciare alcune buone piste di riflessione nella Chiesa di oggi.
Non lasciamoci rubare il Vangelo – afferma don Cirignano – è progetto di vita“.
Per spiegare la scelta del termine Inabissato, riferita a Gesù, l’Autore parte da una disamina reale e concreta: “Quante volte si è confusa la vita di fede con buoni propositi – evidenzia don Giulio Cirignano – quante volte abbiamo scandito la pratica religiosa con la più alta familiarità con la Parola, quante volte abbiamo fatto coincidere la fede con le regole, i precetti, gli atti di culto“.
E poi prosegue: “La coscienza dell’Inabissato – ovvero Gesù – è invece esperienza generativa del vivere in piena dignità la sequela. Familiarità con l’Inabissato significa che il pensiero di lui non ci abbandonerà mai“.
Il testo è suddiviso in 12 capitoli attraversati dall’esperienza biblica dell’Autore forgiata negli anni di insegnamento e confronto con la Bibbia:
1. Atteggiamento inquietante.
2. Viaggio di redenzione.
3. Ecclesiale singolarità, oggi.
4. L’autorità nella Chiesa.
5. Superare l’apicalità.
6. Amore totale per l’Inabissato.
7. Beatitudini dell’Inabissato.
8. Riforme: dalla Chiesa alla singola persona.
9. Nella Chiesa italiana.
10. Nella vita personale.
11. Luce della Lettera ai Galati.
12. Sia gloria all’Inabissato.
Lettera a Papa Francesco.
L’Autore ha incontrato Bergoglio in una delle celebrazioni a Santa Marta. Di qui anche lo sprono a scrivergli una lettera riportata nel testo.
Nel capitolo dedicato alla Chiesa italiana, l’Autore traccia alcuni punti anche sulla sinodalità, avviata ora ufficialmente dalla Cei: “La sinodalità non può essere pensata solo come la virtù dei pastori“.
La richiesta, non rimandabile, di papa Francesco è stata raccolta dalla Chiesa italiana.
Ora spetta a ogni diocesi, tanto quanto ci crede, lo desidera e lo vuole avviare come processo, dare carne alla sinodalità partendo dal popolo e ritornare ad esso, con esso, mai senza di lui.

Giulio Cirignano, Non lasciamoci rubare il Vangelo, Firenze, Mauro Pagliai Ed., 2020, pp. € 190, 13,00.