Filosofia

Derrida, Psyché. Invenzioni dell’altro. Vol. 2

La filosofia interroga se stessa.
Jacques Derrida è morto nel 2004 ed è stato uno dei maggiori filosofi contemporanei. La prestigiosa casa editrice Jaca Book ha pubblicato i saggi del filosofo francese scomparso.
Il testo è così strutturato:
1. Lettera a un amico giapponese
2. Geschlecht. Differenza sessuale, differenza ontologica.
3. La mano di Heidegger.
4. Ammirazione di Nelson Mandela o le leggi della riflessione.
5. Point de folie. Maintenant l’architecture.
6. Perché Peter Eisenman scrive libri così buoni.
7. Cinquantadue aforismi per un’introduzione.
8. L’aforisma in contrattempo.
9. Come non parlare. Denegazioni.
10. Désistance.
11. Innumeri sì.
12. Interpretationis at war. Kant, l’ebreo, il tedesco.
Psyché si presenta come una raccolta di testi – evidenzia Gianfranco Dalmasso nel suo contributo presente nel volume – dislocati secondo occasioni e tempi diversi. Lo stile del pensiero derridiano si muove in direzione radicalmente diversa: non c’è testo se non in forza di una circostanza, di un destinatario e di un momento che sono determinati e irriducibili. Questi rilievi – prosegue Dalmasso – ci possono aiutare a mettere a fuoco un termine del vocabolario derridiano tanto nodale quanto spesso fortemente equivocato: decostruzione“.

Jacques DerridaPsyché. Invenzioni dell’altro. Vol. 2, Milano, Jaca Book, 2021, pp. 376, € 30,00.