Semeraro, Il grido dell’anima. I Salmi del dolore
Per alcuni mesi ho vissuto in un monastero benedettino. E con cadenza annuale ogni anno vi faccio ritorno.
Ho assistito alla morte di un monaco. I suoi confratelli monaci, assieme al disbrigo dei gesti che la situazione richiede, si sono congedati dal loro confratello a suon di Salmi recitati, cantati, ascoltati, meditati. Sia in cella, sia in coro, sia in refettorio.
Fra MichaelDavide Semeraro da circa 40 anni (per l’esattezza 38 ad oggi nel 2021) è un monaco benedettino che vive nella Koinonia de la Visitation a Rhêmes-Notre-Dame (Aosta).
Con Edizioni Terra Santa pubblica questo testo che mi riporta alla memoria di quanto ho vissuto, e del bene che ne ho ricevuto in quei mesi di convivenza monastica.
I Salmi sono forse la preghiera più laica, dove ogni persona può ritrovarsi senza per questo sentirsi appartenente alla Chiesa o sentirsi additata come credente-praticante.
Il testo dei 7 Salmi Penitenziali scelti (ovvero il Salmo 6, 32, 38, 51, 102, 130, 143) scrive fr MichaelDavide nell’introduzione “accompagna il cammino di ogni pellegrino sulla terra, permettendo a ciascuno di poter trasformare in poesia l’intera vita, anche e soprattutto quando la sua prosaicità si muta in dramma e perfino, talora, in tragedia. Così fu per il Signore Gesù e, verosimilmente, per la Madre e il Discepolo sotto la croce. Il Salterio è una riserva di linguaggio che può offrire in ogni situazione e tempo della vita la grammatica e la sintassi per esprimere la propria gioia e la propria sofferenza“.
C’è una parola che cuce questo testo del monaco benedettino di Rhêmes-Notre-Dame: è la parola basta. Non è un semplice voltare pagina, ma è un voler considerare che quanto sto vivendo – vergogna, angoscia, colpa, isolamento, ecc. – è come il solco nel terreno: sono seminato dalla vita e con la vita semino.
Il testo è strutturato nella scelta dei 7 Salmi Penitenziali:
Salmo 6, Basta con la vergogna.
Salmo 32(31). Basta con l’angoscia.
Salmo 38(37). Basta con il complesso di colpa.
Salmo 51(50). Basta con i sacrifici.
Salmo 102(101). Basta con l’isolamento.
Salmo 130(129). Basta con il terrore.
Salmo 143(142). Basta con l’ansia da prestazione.
“Nel nostro tempo – evidenzia l’Autore – queste preghiere possono diventare un sostegno per scendere nel proprio cuore fino a imparare a passeggiare serenamente sugli abissi dell’anima come dei funamboli che apprendono l’arte di sostenere il mistero di se stessi. Questi salmi sono stati il conforto nella prova per quanti ci hanno preceduto nel cammino della vita e, di certo, pos- sono esserlo ancora per ciascuno di noi“.
MichaelDavide Semeraro, Il grido dell’anima. I Salmi del dolore, Milano, Edizioni Terra Santa, 2021, pp. 112, € 9,50; versione epub € 6,99 sul sito della casa editrice.