Riccardi (cur.), Il cristianesimo al tempo di papa Francesco
La caratteristica più evidente del pontificato di papa Bergoglio è che esso segna proprio la fine del papato europeo dopo un millennio di storia.
Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, è storico del mondo contemporaneo e in particolare del cristianesimo. Nel 1984 con il volume Pio XII, da lui curato per i nostri tipi, ha posto tra i primi il problema di una rinnovata considerazione di quel pontificato.
Con la qualificata casa editrice Laterza editore ha curato questo volume dove riflette su cosa è oggi la Chiesa in Cina, in Africa, nelle Americhe e non solo nel Vecchio Continente. Si interroga sulle sfide poste dal confronto tra religioni e dalle visioni dei laici e dei credenti; sul delicato rapporto tra Vaticano e politica; sulla grande questione dei poveri nel contesto della nuova teologia delle città.
“Questo volume – scrive l’Autore nella Prefazione – non vuole essere un testo biografico, magari scritto da un solo autore, che intende scandagliare la vita e l’azione di papa Bergoglio o raccontare aspetti particolari della sua vicenda. Molto di lui si può capire proprio partendo dal cristianesimo del tempo in cui Francesco si situa e agisce. Qui sono collocati i limiti e gli spazi che egli incontra nel suo governo. E il cristianesimo, anzi i cristianesimi del tempo di Francesco interagiscono con l’azione del papa alla testa dell’antichissima istituzione del pontificato romano. Francesco si è incontrato con evidenti condizionamenti, frutto della storia, ma ha anche aperto nuove prospettive. Sulla scena della storia però non c’è stato solo il papa accanto a un nugolo di comparse, ma tanti sono stati i protagonisti: persone, comunità religiose, istituzioni, soggetti storici in mezzo ai quali Francesco ha rappresentato certo un attore di grande rilievo per il suo apporto caratteristico ma anche per la realtà rilevante della sua Chiesa. Ed egli ha affrontato le resistenze, fronteggiandone alcune, evitandone altre, accettandone talune come dati della realtà“.
Il testo è strutturato in 4 parti e 18 contributi, con la Postfazione dello storico Agostino Giovagnoli.
I contributi sono di: Riccardi, Franco, La Bella, Picciaredda, Giunipero, Gherri, Kasper, Impagliazzo, Bastian, Morozzo della Rocca, D.E. Viganò, Bravo, Faggioli, Margotti, Sequeri, Puig i Tàrrech, Bonini, Perroni.
Prima parte. Tra centri e periferie
Seconda parte. Nella globalizzazione
Terza parte. Tra storia, cultura e teologia
Quarta parte. Sfide e prospettive
“La Chiesa – evidenzia l’Autore nella Prefazione – è realtà complessa, che viene da una grande storia, di cui essa stessa vive. Si misura e si confronta anche con religioni (d’ispirazione cristiana o non cristiana) che hanno compiuto operazioni di profonda deculturazione, riallacciandosi solo ai testi fondativi, saltando tanta storia con operazioni dai significativi successi di consenso. Queste «nuove religioni» incalzano le Chiese storiche, come il cattolicesimo, rappresentando una vera sfida nelle meccaniche di un mondo globale fatto tutto mercato. Francesco, alla testa di un’antichissima istituzione storico-religiosa, ha saputo dare alla sua presenza e al suo messaggio una nota di semplicità comunicativa, in un tempo in cui le «religioni dell’emozione», tutte deculturate e tanto nel mercato, sembrano avere la meglio rispetto alle Chiese storiche. Capire papa Francesco vuol dire comprendere anche come sia cambiata la dimensione religiosa dei nostri contemporanei, che abitano un mondo globale. Tuttavia la dimensione storica resta decisiva, non solo per capire il cattolicesimo, ma anche per considerare nella giusta luce le scelte di un papa“.
Per l’acquisto diretto del testo.
Andrea Riccardi (cur.), Il cristianesimo al tempo di papa Francesco, Bari, Laterza, 2022, pp. 375, € 13,00.