Cina,  Conoscenza diretta,  Narrazione

Màdaro, Capire la Cina

Vedere con i propri occhi camminando su quella terra è ben diverso dal vedere con i propri occhi facendo scorrere le foto sullo smartphone. “In Cina non si va, si ritorna“. È il proverbio che ha coniato Adriano Màdaro nel suo libro edito con Giunti. Un testo che, nel tempo della pandemia, acquista maggior valore per il desiderio di riprendere a viaggiare, per conoscere e conoscersi, vedere e vedersi, capire e capirsi. Perché ogni viaggio in un Paese lontano è un viaggio nel proprio animo, vicino.
Ho ancora sulle scarpe la polvere di Pechino – scrive Màdaro, sinologo di lunga carriera e giornalista – e agli amici cinesi, come quelli italiani sono curiosi di sapere da dove nasca un interesse così speciale“.
Due libri: Marco Polo e le novelle di Lu Xun sono stati decisivi per l’Autore per la genesi della passione per la Cina.
Il testo è suddiviso in 4 parti:
– La grande avventura
– Correva l’anno 1979
– Reportage della nuova èra: la Cina che cambia
– Ritorno all’antica grandeur
La Cina è sinonimo anche di dolore, di repressione, di ferite ancora non rimarginate.
Come Tian’anmen. “Difficile da interpretare nel suo vero significato – racconta l’Autore – perchè quell’evento fu un errore di tutte le parti coinvolte, a cominciare dal governo che non seppe rispondere immediatamente agli studenti, protraendo quella scena dirompente della piazza occupata per oltre un mese. Errore del collettivo degli studenti che gestì quella protesta senza un progetto e accettando infiltrazioni teppistiche senza poi riuscire a governarle“.
Adriano Màdaro non solo conosce la Cina, ma la ama dal suo interno, nel suo vissuto. Suggerisco la lettura di questo suo testo prima di intraprendere un viaggio in Cina, soprattutto per chi per la prima volta vi mette piede. Nel 2021 la Cina celebra i cento anni della fondazione del Partito comunista. “E questa è la data – annota con auspicio Màdaro – entro la quale Pechino intende completare l’unificazione dell’intero Paese, il che significa riportare ‘a casa’ Taiwan e le vicine isole Diaoyu. Dopo 180 anni di aggressioni straniere, mutilazioni, territoriali, umiliazioni coloniali, una rivoluzione sfociata in una sanguinosa guerra civile, la Cina ha finalmente l’opportunità di chiudere tutte le partite aperte“.

Adriano MàdaroCapire la Cina, Firenze, Giunti, 2021, pp. 680, € 20,00.