Antropologia contemporanea,  Costruire la città,  Società

Boeri, Urbania

Il nome può ricondurre alla cittadina dell’urbinate marchigiano, ma non è così.
Il noto architetto Stefano Boeri pensa, e scrive di Urbania, come le città del futuro e le sfide che dovranno affrontare.
Edito con Laterza questo testo matura in coincidenza, giorno dopo giorno, con il lockdown della pandemia nel marzo 2020, corredandolo di foto e, a fondo pagina, una previsione delle nostre città italiane nel marzo del 2030, tra 10 anni.
Durante il periodo del primo lockdown – scrive Boeri nel Prologo – ho ripreso possesso di pezzi di memoria e riflessioni e ho raccolto anche una serie di foto dal finestrino sulla città e di ritratti di architetture, luoghi e progetti. Nel corso di un mese, ogni giorno in diretta su Instagram e Facebook ho raccontato questi percorsi a ritroso nel tempo, segnati da un presente incerto“.
Il testo è strutturato in 20 capitoli:
1. Lockdown
2. Camera con vista
3. Anticittà
4. Mutazioni urbane
5. Stati di transizione
6. Lo sguardo dai rami
7. Architettura e politica
8. Gli enzimi dell’architettura
9. La regola e il modello
10. Istantanee urbane
11. La città mediterranea
12. Cronache dell’abitare
13. Fatti urbani
14. Per una scuola del fallimento
15. Le altre intelligenza
16. La città dentro di noi
17. Una fragilità d specie
18. Prendere distanza
19. La metropoli arcipelago
20. Urbania
Mi sono spesso chiesto – narra di sé l’architetto Stefano Boeri – perché noi architetti siamo solitamente restii a dar conto del fallimento delle nostre architetture. Perché tendiamo piuttosto a raccontare le nostre imprese professionali come una sequenza di successi, come se fossimo gli eroi costanti di un’epica destinata al miglioramento delle condizioni dell’abitare. Eppure sappiamo che non è così; la carriera di un architetto è fatta anche di battute d’arresto, di passi indietro e di cadute. Dovremmo imparare a fare i conti con i fallimenti, che sono spesso delle occasioni formidabili per affinare le nostre capacità di immaginare il futuro degli spazi abitati e di prevederne l’uso“.
Un testo che suggerisco la lettura per la concretezza e la profondità con la quale l’architetto Boeri è capace di arrivare a un vasto pubblico.
Nel capitolo intitolato Urbania, Boeri traccia delle linee programmatiche da attuare oggi, sul presente, con lo sguardo sul decennio 2020-2030.
Oggi è il 31 dicembre 2030 e i media sono pieni di valutazioni su quanto è accaduto nel mondo negli ultimi dieci anni. Ma è soprattutto grazie a Urbania, il grande Forum in realtà aumentata che ogni anno fa il punto sull’abitare, che possiamo finalmente fare un bilancio sulle grandi trasformazioni incorse nel nostro modo di vivere sul pianeta Terra“.

Stefano BoeriUrbania, Bari, Laterza, 2021, pp. 201, € 18,00.