Meditare per interiorizzare,  Preghiera quotidiana, relazione con Dio

Uriarte, La preghiera nella vita del prete

Esiste un modo di pregare specifico del prete? La preghiera del prete non è una preghiera semplicemente cristiana, la preghiera cui dovrebbe dedicarsi ogni cristiano?
Juan María Uriarte è vescovo emerito della diocesi San Sebastián in Spagna.
Con EDB pubblica questo testo che, come si legge nelle prime pagine, “intende descrivere, con la mente e con il cuore, come dovrebbe essere la vita di preghiera del prete e, in particolare, quella del prete diocesano“.
Sin dalle prime battute l’Autore evidenzia alcuni passaggi: “Un prete non è un monaco. La sua spiritualità non deve essere monacale, bensì sacerdotale e diocesana. Un prete non è un laico; la sua spiritualità non deve essere laicale (anche se deve essere connessa con le cose del mondo). Un prete non è un religioso; la sua spiritualità non deve essere la copia identica di quella di un religioso. Fra la teologia del ministero sacerdotale e la spiritualità del prete deve esserci sintonia. Non possiamo vivere di una spiritualità presa a prestito da un’altra vocazione particolare, per quanto cristiana essa sia. Non possiamo vivere scissi tra la spiritualità che respiriamo e la missione che svolgiamo“.

Il testo è strutturato in 3 sezioni:

1a sezione. PREGARE COME CRISTIANI.
1. Introduzione.  
2. Apprezzare la preghiera. 

2a sezione. PREGARE COME PRETI.
1. Una preghiera strettamente connessa con la Parola di Dio. 
2. Pregare con la Liturgia delle ore. 
3. Pregare nelle celebrazioni della comunità. 
4. La preghiera apostolica. 

3a sezione. INDICAZIONI CONCLUSIVE.
1. Comportamenti che vanno incoraggiati. 
2. Tentazioni che vanno evitate.

Ci sono compiti e impegni – sottolinea Uriarte – che concentrano a tal punto la nostra attenzione che, quando ci accingiamo a pregare dopo averli interrotti, ci rendono difficile concentrarci sulla preghiera. È bene, ogni volta che ne abbiamo la possibilità, interporre una pausa tra l’intensa attività svolta e l’inizio della preghiera. Esistono inoltre oranti che per temperamento hanno una tendenza alla dispersione, faticano a concentrarsi a lungo e sono inclini a lasciarsi trasportare dall’immaginazione. Accompagnare la preghiera con carta e penna o recitarla a voce alta (quando è possibile) sono sistemi pratici per tenere sotto controllo le divagazioni della fantasia“.
Un testo con un linguaggio semplice, lineare, calato nel concreto che ben può accompagnare le letture a nutrimento e cura della relazione con Dio e le persone.

Juan María Uriarte, La preghiera nella vita del prete, Bologna, EDB, 2019, pp. 92, € 9,50.