Maraini, Una rivoluzione gentile. Riflessioni su un Paese che cambia
“Cosa intendo per una rivoluzione gentile?“. È la domanda che apre l’ultimo libro di Dacia Maraini. Il primo cenno di risposta è il seguente: “Un cambiamento basilare del comune sentire e del comune agire che avvenga senza spargimento di sangue e senza violenze o offese irrimediabili. Ma come è possibile, si chiederà qualcuno, poiché tutti i cambiamenti sono avvenuti con spargimento di sangue e violenze inaudite“.
Con Rizzoli editore la Maraini pubblica questo testo denso di riflessioni e pregno di stimoli come è nello stile della scrittrice.
Il testo raccoglie scritti pubblicati sul Corriere della Sera tra il 2019 e il 2021.
“Ci si potrebbe chiedere – evidenzia Maraini – : ma cosa viene prima, lo scontento popolare, la voglia di trasformazione e il bisogno di nuove regole che sale dal basso in modo vago e istintivo o la proposta di nuove sensibilità che proviene dagli scritti e dalle parole di filosofi, studiosi, scienziati, pensatori, mistici, i quali hanno saputo dare corpo e significato alle nuove idee?“.
“Le mie – sottolinea l’Autrice – sono osservazioni da dilettante in storia e filosofia, due campi su cui ho pascolato a lungo e con tantissimo piacere, anche se da principiante. Non ho fatto studi sistematici, anche se ho letto e riletto i meravigliosi raccontatori del pensiero speculativo. In questo libro il lettore troverà le riflessioni sparse nel tempo su argomenti a me cari: i rapporti delle donne con la storia e il patriarcato, qualche osservazione sul nostro famigerato e incosciente rapporto con l’ambiente, i nostri possibili progetti per il futuro comune. Se riuscirò a suscitare qualche piccola nuova considerazione da condividere, ne sarò felice“.
Dacia Maraini, Una rivoluzione gentile. Riflessioni su un Paese che cambia, Milano, Rizzoli, 2021, pp. 144, € 15,00.