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Leoni, “O tutti o nessuno!”. Storia e ritratti dei 123 sacerdoti e religiosi morti in Emilia-Romagna nella Seconda guerra mondiale

Morire con il proprio gregge. Seppellire i morti è una delle sette opere di misericordia corporale e don Santo non si tirò indietro.

Alberto Leoni  ha tradotto la storia del Risorgimento italiano, scritta da Patrick Keyes O’Clery, con il titolo La Rivoluzione italiana

Con la casa editrice Edizioni Ares pubblica questo testo che racconta la storia mai scritta dei martiri del clero emiliano e romagnolo.

Il prezzo pagato dall’Italia per la partecipazione alla Seconda guerra mondiale – scrive Leoni – è stato terrificante. Tutta la penisola divenne un campo di battaglia per due anni e mezzo di lunga guerra e i bombardamenti sulle città del Nord non solo non cessarono con l’armistizio, ma incrudelirono. Alla fine del conflitto le vittime dei bombardamenti anglo-americani in Italia superarono la cifra di 60.000, di cui 20.000 dopo l’armistizio“.

L’indice del testo è strutturato in 4 capitoli:

Capitolo 1. I cappellani: compagni dell’uomo in guerra.
Capitolo 2. Morire con il proprio gregge: il clero sotto i bombardamenti.
Capitolo 3. Tra le fauci della bestia nazifascista.
Capitolo 4. Martyres in odium fidei

In questa catastrofe – evidenzia l’Autore – i sacerdoti non potevano lasciare la loro sede, ma dovevano restare con gli abitanti e vivere con loro tutta l’angoscia e la rovina del proprio Paese. Ed è per questo che il numero dei morti nel clero dell’Emilia-Romagna per cause di guerra (bombardamenti aerei, cannoneggiamenti e mine) è così alto: ben 44 su 265 per tutta l’Italia“.

Il testo è corredato di foto dei sacerdoti, a perpetua memoria per l’essersi spesi sino a dare la vita. Come il sacerdote che Leoni riporta:

Il 28 gennaio 1944 fu la volta di Ferrara, già colpita il 29 dicembre 1943 (312 morti). Fu bombardato il centro città e i morti furono 202. Centinaia i feriti. Don Mario Boschetti (14) era cappellano militare all’aeroporto di Ferrara, e la sua
predicazione ai seminaristi era improntata una forte avversione nei confronti del nazifascismo. Il 28 gennaio fu sorpreso dal bombardamento e corse verso un rifugio, ma venne travolto dal crollo di un edificio nei pressi della cattedrale. Il suo corpo fu ritrovato solo un mese dopo
“.

Un testo che merita di essere fatto conoscere per lo spaccato storico che l’Autore qui raccoglie, perché sia trasmesso soprattutto ai giovani.

Alberto Leoni“O tutti o nessuno!”. Storia e ritratti dei 123 sacerdoti e religiosi morti in Emilia-Romagna nella Seconda guerra mondiale, Milano, Edizioni Ares, 2021, pp. 192, € 15,00.