Brevini, Abbiamo ancora bisogno degli intellettuali? La crisi dell’autorità culturale
Il primo impulso nello scrivere questo libro l’Autore lo trova nel bisogno di rispondere alle domande su cui non cessa di interrogarsi come cittadino, docente, collaboratore di giornale, padre di sei figli.
Franco Brevini insegna Letteratura italiana all’Università degli Studi di Bergamo ed è editorialista del Corriere della Sera.
Con l’editore Raffaello Cortina pubblica questo saggio che suggerisco vivamente di leggere attentamente.
“Il dilagare del rifiuto dell’autorità nel mondo della conoscenza – scrive l’Autore – è il tema attorno al quale ruota questo libro. (…) In gioco ci sono le sorti della conoscenza e delle sue istituzioni, la cui importanza, se ancora ce ne fosse bisogno, di recente è balzata in primo piano con la crisi planetaria dal coronavirus“.
Il testo è suddiviso in 8 capitoli e relativi sottoparagrafi che li compongono:
1. Un mondo a una dimensione.
2. I “più numerosi” e i “migliori”.
3. Da dove viene il nuovo individualismo.
4. Intellettuali in crisi, complottisti e post-verità.
5. La disfatta della scuola.
6. Rivoluzione digitale, personal media e Big Data.
7. Il tradimento dei tecnocrati.
8. Anticorpi.
“In questo libro – evidenzia Brevini – mi sono ritrovato a fare i conti con una varietà di fenomeni sociali e culturali che, senza trascurare le premesse sette-ottocentesche, cronologicamente spaziano dal secondo Novecento ad oggi e dal punto di vista disciplinare coinvolgono più scienze, dalla sociologia alla psicologia, dalla storia della tecnologia alla pedagogia, dalla letteratura alla filosofia e alla politica“.
Franco Brevini, Abbiamo ancora bisogno degli intellettuali? La crisi dell’autorità culturale, Milano, Raffaello Cortina, 2021, pp. 291, € 22,00.