Lorini, Elogio dell’invidia. Una riflessione filosofica
L’invidia non solo è una componente esistenziale centrale dell’essere umano, ma che al tempo stesso essa si sottrae a una definizione univoca in virtù della sua natura dinamica.
Gualtiero Lorini è ricercatore in Filosofia teoretica presso l’Università Cattolica di Milano, dove insegna Ontologia, e alumnus della Alexander von Humboldt-Stiftung. È autore di diversi studi dedicati alla filosofia kantiana e al suo rapporto con l’idealismo tedesco in ambito metafisico e antropologico.
Con Carocci editore pubblica questo saggio che ruota attorno a uno di questi concetti: solitamente c’è frizione con le persone più vicine a noi, che vengono rubricate come “invidia” e che in realtà sono solo reazioni allo scontro fra la rappresentazione del proprio mondo e l’esperienza di quello reale.
“Quello che il lettore si troverà di fronte nelle pagine che seguono – scrive l’Autore nel Prologo – è un tentativo di interpretare un fenomeno complesso e sfuggente, quale l’invidia, a partire da una prospettiva che cerca di fare tesoro di tre diversi approcci metodologici“.
Il saggio è strutturato in 3 capitoli:
1. Situazione statica: antropologia negativa di una situazione esistenziale
2. Situazione dinamica: invidia dell’essere e invidia dell’avere
3. Maestri, allievi e dèi: fenomenologia di una disposizione originaria
“La linea metodologica – evidenzia l’Autore – mette a fuoco i presupposti del modo di pensare alla base delle tensioni invidianti, la seconda è volta a decostruire questi presupposti per analizzarli, mentre la terza ricompone il puzzle rivelando come la componente invidiante sia inaggirabile nella costruzione dell’identità personale. Per meglio conciliare questi approcci fondamentali ci si richiama spesso alla letteratura come loro ideale sintesi“.
Gualtiero Lorini, Elogio dell’invidia. Una riflessione filosofica, Roma, Carocci, 2021, pp. 103, € 12,00.