Pedagogia del silenzio,  Riflessioni,  Silenzio

Delteil, Al di là del silenzio. Quando Dio tace

Dio che tace, ma anche ad accogliere il “ritiro” della Parola come una modulazione della grazia.

Gérard Delteil (1929), pastore della chiesa protestante unita di Francia, ha insegnato teologia pratica alla Facoltà di teologia protestante di Montpellier, di cui è decano onorario.

La casa editrice Qiqajon traduce dal francese (a cura di Valerio Lanzarini) e pubblica questo testo dove l’Autore esplora le testimonianze bibliche di quei credenti che, con le loro suppliche e i loro lamenti, con la loro disperazione e la loro rivolta, cercano di rompere l’inaccessibilità di un Dio sordo, muto e silenzioso.

Il fenomeno religioso – scrive l’Autore – si impone chiassosamente, ma Dio si ritrae dal nostro orizzonte. È uno dei paradossi del nostro tempo: la febbre e il silenzio. Da una parte, sul grande teatro dei media, l’effervescenza di un fenomeno religioso che rispunta bruscamente, occupa la scena e si afferma nello spazio pubblico. Noi siamo molto inadeguati, con la nostra cultura laica, a comprendere questo fenomeno, talmente ci prende in contropiede. Fino a un’epoca molto recente prevaleva l’impressione di un declino progressivo, inesorabile, della religione sotto l’effetto della secolarizzazione. Nel nostro occidente scristianizzato, la religione era vista come una sopravvivenza, oppio dei popoli o nevrosi infantile, a seconda degli schemi più diffusi. Come non essere sconcertati da questa recrudescenza di una religiosità che si credeva estenuata?“.

Il testo è strutturato in 9 sezioni:

1. PRELUDIO: TRA VIOLENZA E SILENZIO
2. L’ENIGMA DEL SILENZIO
3. PERCHÉ NASCONDI IL TUO VOLTO?
4. NELLO SPLENDORE DELLA VITA
5. NELL’ORMA DEL SILENZIO, LA PAROLA
6. PRESENZA NELL’ASSENZA
7. CREDERE QUANDO DIO TACE
8. IL RITIRARSI DI DIO E LA RESPONSABILITÀ UMANA
9. APERTURA

Chiunque si interroghi oggi sulla fede – evidenzia l’Autore – si scontra con la questione del silenzio di Dio. Questione che attraversa la dimensione religiosa come un enigma o una sfida, sovente un non detto, talora uno scandalo: quello che André Neher chiamava “l’esilio della parola”. Il rumore e la febbre che circondano il fenomeno religioso oggi sarebbero dunque un modo di mascherare la ferita costituita dal silenzio di Dio? Questa eruzione, a volte questa insolenza del religioso sarebbero la contropartita di un vuoto, di un ammanco, quello di un Dio che tace, che si assenta dal nostro orizzonte? Insomma, il silenzio di Dio sarebbe l’impensato di questo chiasso mediatico intorno al religioso?“.

Per l’acquisto diretto del testo.

Gérard Delteil, Al di là del silenzio. Quando Dio tace, Magnano, Qiqajon, 2022, pp. 188, € 18,00.