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Prandi, Immuni alla verità. Quello che (non) dobbiamo sapere sul potere digitale

L’era della cyberpolitica è già iniziata, questa è la verità a cui siamo immuni: dalle smart city agli investimenti di Google, Facebook e Amazon nel settore sanitario è in atto un’espansione tentacolare delle multinazionali della sorveglianza.

Nicoletta F. Prandi è giornalista specializzata nella divulgazione scientifica e politica dei temi legati all’innovazione e all’Intelligenza Artificiale. Ha contribuito a fondare il Centro di Competenze sulla Sicurezza Urbana (CCSU). È stata membro del gruppo di lavoro allargato PdR UNI 48:2018, la prima prassi di riferimento in Italia volta a promuovere maggiori competenze nell’ambito della pubblica amministrazione nei processi di acquisto di tecnologie per la gestione della sicurezza urbana. Conduce il talk politico Pane al Pane su Radio Lombardia ed è Direttore Responsabile del sito web Nuova Sicurezza.

Con la casa editrice Guerini editore pubblica questo saggio dove svela i nodi da sciogliere nei rapporti tra innovazione digitale e sanità, lavoro, scuola e politica e riflette su quali siano gli spazi da rendere inviolabili nella nuova democrazia digitale.

Il futuro – scrive l’Autrice – è sempre corso più veloce della legge, della tradizione e della politica. È stato così fin dalla notte dei tempi: chi sarebbe mai tornato a muoversi in calesse dopo l’avvento della ferrovia? Chi rinuncerebbe, in India, alla vita traboccante di uno smartphone pur vivendo in uno slum? E poi, quante volte saliamo in macchina armati di un cartaceo TuttoCittà?“.

Il testo è strutturato in 7 capitoli:

1. Prologo
2. Sopravvivere la futuro
3. IA e medicina, nessun vaccino per la variante californiana
4. Il volto oscuro dell’IA
5. Cittadini digitali, verso il tramonto della politica
6. Algoritmi e professioni
7. Sull’altare degli Dei: i transumanisti

Occorre un’evoluzione della coscienza – scrive Fiorello Cortiana nell’Introduzione – per creare le condizioni iniziatiche di un viaggio nella consapevolezza. Gli scenari in gioco possono essere duplici: come sempre, la tecnologia non decide le scelte politiche, ma le scelte politiche prendono gli aspetti della tecnologia e ci scommettono anche sopra, li enfatizzano e poi li depotenziano. È giunto il momento che l’alleanza politica tra sfera biologica e sfera antropologica, ciascuna nelle proprie articolazioni culturali, economiche e sociali, prenda corpo“.

Per l’acquisto diretto del testo.

Nicoletta F. PrandiImmuni alla verità. Quello che (non) dobbiamo sapere sul potere digitale, Milano, Guerini e Associati, 2022, pp. 153, € 18,00.