Medicina oggi,  Narrazione,  Narrazione autobiografica

Calabrese-Conti-Fioretti, Che cos’è la medicina narrativa

Il suo scopo principale è l’introduzione nei protocolli medico-sanitari di un orientamento “relazionale” con il paziente.

Stefano Calabrese è professore ordinario di Comunicazione narrativa nell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Valentina Conti è ricercatrice in Narratologia nell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Chiara Fioretti è professoressa associata di Psicologia clinica nell’Università degli Studi di Salerno.

Con la prestigiosa casa editrice Carocci pubblicano questo testo prendendo in esame le principali metodologie proprie della medicina narrativa, che si è posta come integrazione della evidence-based medicine, in quanto la testimonianza del paziente e del suo vissuto è divenuta centrale ai fini terapeutici al pari dei sintomi fisici della malattia.

“Superspecializzazione; tecnicismo; eccessiva professionalizzazione; insensibilità ai valori personali e socioculturali (…). È questa – scrivono gli Autori aggiungendo altre espressioni in merito – la lista dei ‘peccati’ imputati alla scienza medica contemporanea”.

Il testo è suddiviso in 5 sezioni:

1. Origini e lineamenti storici
2. Illness, disease e relazione in medicina
3. Narrazione e cura
4. Le applicazioni della medicina narrativa
5. New media e medicina narrativa

“Dall’ormai nota relazione – evidenziano gli Autori – tra la dimensione narrativa e le condizioni generali di salute e di benessere, che non sia solo fisico ma anche psichico e sociale, e che rispecchi e racconti l’identità di ogni persona, deriva una pluralità di pratiche proprie della medicina narrativa, proposte in rapporto a differenti contesti, obiettivi e attori”.

Stefano CalabreseValentina ContiChiara FiorettiChe cos’è la medicina narrativa, Roma, Carocci, 2022, pp. 126, € 13,00.