Bergamaschi, Le vie della parola. Settantatré sentieri nella Bibbia
Una lettura “spirituale” della Scrittura che si snoda in settantatré sentieri, antichi e nuovi.
Matteo Bergamaschi è docente presso la sede torinese della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale. Studioso di filosofia contemporanea, si interessa di dialogo ebraico-cristiano.
Con la casa editrice Qiqajon pubblica questo testo dove delinea con brevi pennellate alcuni motivi di quella grandiosa sinfonia che è la Bibbia. Dalla tessitura biblica emergono così fili della Parola che coinvolgono la vita del lettore.
“Quante volte – scrive l’Autore – nella nostra esperienza religiosa sembra quasi inevitabile che la promessa di Dio venga letta nella visuale troppo umana della conquista, del dominio e della violenza. Forse non ci passa per la testa nemmeno per un momento che il dono di Dio è un dono generatore di vita per tutti, invece che un possesso da custodire egoisticamente. D’altra parte, in quella terra “bella e spaziosa” (3,8) sembra proprio ci sia spazio per tutti; anzi, cananei e compagnia sembrano già andare d’accordo, visto che abitano tutti lo stesso paese”.
Le pagine di questo testo – evidenzia l’Autore – sono soltanto il tentativo di non cessare di lasciarsi coinvolgere in quella Parola che, attraverso le sue parole, “è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio”, che “penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 4,12). L’augurio è di camminare insieme nella “vigna del testo”, come scrive Ivan Illich riprendendo la grande tradizione della lectio monastica di Ugo di San Vittore”.
Matteo Bergamaschi, Le vie della parola. Settantatré sentieri nella Bibbia , Magnano, Qiqajon, 2022, pp. 197, € 20,00.