Studio,  Vizi capitali

Rigotti, Gola. La passione dell’ingordigia

Domanda: l’avarizia è peccato o malattia? Vizio volontario o predisposizione genetica, come si chiedono oggi dietologi e medici?

Francesca Rigotti insegna nelle Università di Lugano e di Zurigo.

Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblica questo testo all’interno della collana Intersezione sezione speciale dedicata ai 7 vizi capitali, curata da Carlo Galli.

“Da peccato a malattia, – scrive l’Autrice nell’Introduzione – da vizio volontario a disposizione ereditaria, da vizio dei ricchi a peccato dei poveri, da depravazione individuale a tendenza sociale, tante e tali sono le trasformazioni subite dalla gola dall’invenzione del vizio ad oggi”.

Il testo è suddiviso in 11 capitoli:

1. Il sistema dei vizi e il vizio della gola oggi
2. La svolta terapeutica
3. La dottrina dei vizi e la gola
4. Il vizio cristiano, le donne e le monache
5. Il vizio pagano e Platone
6. Peccato di gola, peccato di parola
7. Mitologica
8. Banchetti e crapule presso ebrei, greci e romani
9. I grandi golosi
10. Golosi alla riscossa
11. Il business della gola

“Constateremo – evidenzia l’Autrice – che nel corso del tempo i golosi verranno redenti non da Dante bensì dal gastronomo francese Jean Anthelme Brillat-Savarin, per arrivare pian piano ai nostri giorni, dominati dall’ossessione per il cibo da una parte e dall’altra dall’ansia per il dimagrimento (due forze eguali e contrarie prodotte dalla globalizzazione). A questo punto il goloso, non più peccatore ma malato, viene a trovarsi tra lo Scilla dell’approccio al cibo intelligente e raffinato e il Cariddi del dovere di avere un corpo snello e modellato, mentre è sottoposto all’incanto delle Sirene dei programmi televisivi”.

Francesca RigottiGola. La passione dell’ingordigia, Bologna, Il Mulino, 2008, pp. 116, € 12,00.