Zamagni, Avarizia. La passione dell’avere
E’ il vizio più “economico” dei sette.
Stefano Zamagni, nome e firma ben nota, è docente all’Università di Bologna e al SAIS Europe della Johns Hopkins University.
Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblica questo testo all’interno della collana Intersezione sezione speciale dedicata ai 7 vizi capitali, curata da Carlo Galli.
“Questo libro – scrive l’Autore nell’Introduzione – si occupa dell’avarizia, vizio capitale che raramente si palesa in quanto tale, indossando di volta in volta i panni dell’avidità, della cupidigia, della bramosia, dell’usura, della concupiscenza, della fame dell’oro, della taccagneria, della grettezza”.
Il testo è strutturato in 5 capitoli:
1. ROMA: “Radix Omnium Malorum Avaritia”
2. La rivoluzione commerciale:l’avarizia sorpassa la superbia
3. L’umanesimo civile: l’avarizia tra peccato e impulso alla prosperità
4. “La notte del civile”: l’avarizia promossa a quasi-virtù
5. L’avarizia nella società postmoderna
“Questo libro – evidenzia l’Autore – non intende essere una storia dell’avarizia. (…) Si propone invece di valutare ciò che l’avarizia ha significato e come essa è stata concettualizzata entro le tre grandi tradizioni del pensiero morale alle quali limiterò qui l’attenzione: giudaica, greco-romana, cristiana. Si scoprirà che le somiglianze sono di gran lunga superiori alle differenze, che pure esistono, fra le tre matrici che hanno dato ali e contraddistinguono la cultura occidentale”.
Stefano Zamagni, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna, Il Mulino, 2009, pp. 143, € 12,00.