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Cucci, Relazioni. Tra Covid e digitale

È il valore differenziale alla base della felicità, anche nelle situazioni di precarietà e indigenza, richiesto con insistenza in forme dirette e indirette dalla sofferenza dei più giovani.

Giovanni Cucci, gesuita, è docente stabile di filosofia e psicologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma ed è membro del collegio degli scrittori de La Civiltà Cattolica.

Con la qualificata casa editrice Àncora – in coedizione con la rivista La Civiltà Cattolica – pubblica questo testo che raccoglie articoli apparsi sulla rivista dei gesuiti italiani aventi a oggetto alcune tematiche culturali di rilievo messe in evidenza dall’attualità più recente.

“Alcuni degli articoli – scrive l’Autore nell’Introduzione – sono dedicati a tematiche disattese ma fondamentali per la qualità della vita che il lockdown ha riportato in auge: il valore del silenzio e dell’inattività, di prendere contatto con il fondo di sé, di trovare narrazioni capaci di parlare del fallimento e della morte, i protagonisti inattesi di questi anni”.

Il testo è suddiviso in 3 parti per un totale di 15 contributi:

Prima parte. Il digitale: opportunità e interrogativi
Seconda parte. Cyberbullismo e cybersex
Terza parte. Nel tempo del Covid

“La sosta forzata – evidenzia l’Autore riferendosi alla pandemia – costringe a fare bilanci, a riconoscere ciò che conta e ciò che è superfluo: può arrestare la corsa del topo e scoprire, come nel mito della caverna di Platone, che le cose più belle della vita si trovano fuori da quella gabbia in cui ci si era volontariamente rinchiusi. È soltanto una possibilità, ma che può dare una svolta alla propria vita”.

Giovanni Cucci, Relazioni. Tra Covid e digitale, Milano, Àncora, 2023, pp. 235, € 20,00.