Bibbia,  Psicoanalisi,  Psicologia

Recalcati, La Legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi

Per Freud la religione è una «nevrosi dell’umanità» o addirittura un suo «delirio».

Massimo Recalcati è uno psicoanalista lacaniano tra i più noti in Italia, soprattutto per i suoi studi sui disturbi del comportamento alimentare (anoressia e bulimia). Nel 2003 ha fondato JONAS, Centro di Clinica Psicoanalitica per i Nuovi Sintomi, con l’intento di allargare l’indagine iniziata sull’anoressia e la bulimia anche agli altri sintomi con cui il disagio soggettivo si manifesta nel tempo della contemporaneità: attacchi di panico, depressione, problematiche legate alle nuove famiglie, tossicodipendenze. È membro fondatore di ALI (Associazione Lacaniana Italia di psicoanalisi) e direttore scientifico dell’IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) e del Corso di specializzazione per i Nuovi Sintomi di Jonas Onlus (Milano). Insegna Psicopatologia del comportamento alimentare presso l’Università di Pavia e Psychopatologie de l’anorexie presso l’Università di Losanna.

Con Einaudi pubblica questo volume dove dimostra che non solo non c’è contrapposizione tra il logos biblico e la psicoanalisi, ma che quell’antico logos ne costituisce una delle sue radici piú profonde.

“La mia lettura della Bibbia – scrive l’Autore nell’Introduzione – non vuole affatto essere una lettura religiosa. Non solo perché non ne avrei le competenze linguistiche (…) ma soprattutto perché la credenza in Dio non è né il presupposto, né il centro della mia riflessione”.

Il testo è strutturato in 9 capitoli:

1. La Legge della parola
2. Fratricidio
3. Noè e il delirio dei babelici
4. Il sacrificio di Isacco
5. L’anca di Giacobbe
6. La lotta di Giobbe
7. Il fantasma idolatrico dell’essere e il resto di godimento
8. La gioia dell’amore
9. Giona e lo spirito di vendetta

“Non si tratta – evidenzia l’Autore – di psicanalizzare il testo biblico ma, casomai il contrario; si tratta di leggere le Scritture per comprendere meglio la psicoanalisi. Attraverso la lettura di alcune scene capitali del testo biblico, si vengono ad annodare i fili di due discorsi (quello della Torah e quello della psicoanalisi) considerati storicamente eterogenei e radicalmente alternativi. Per questo è stato necessario ritornare a pensare il fondamento dell’esperienza della parola: il Dio ebraico è, infatti, un Dio che rivolge incessantemente la sua parola all’uomo e, a sua volta, la pratica della psicoanalisi è una pratica istituita sul fondamento della parola”.

Massimo RecalcatiLa Legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi, Torino, Einaudi, 2023, pp. 367, € 21,00.