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Mancini, L’esercizio della potestà giudiziale nella Chiesa da parte dei fedeli laici. Sviluppo e interpretazione della normativa canonica

Il rapido fenomeno dell’apertura ai fedeli laici degli uffici nei tribunali ecclesiastici, specialmente quello di giudice, dal Concilio Vaticano II fino al motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus di papa Francesco (2015).

Lorenzo Mancini è vice cancelliere vescovile, notaio presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Etrusco e vicario parrocchiale della Cattedrale di Volterra.

Con la prestigiosa casa editrice G&BPress pubblica la sua tesi di dottorato presso la Pontificia Università Gregoriana nella sezione Serie Diritto Canonico n. 124.

“Sempre più siamo immersi – scrive l’Autore nell’Introduzione – in un contesto dove i fedeli laici ricoprono spazi importanti della compagine ecclesiale. Uno di questi ambiti, al centro della discussione canonista, è quello processuale. Attualmente, infatti, una causa matrimoniale potrebbe essere portata avanti da tutti fedeli laici escluso un sacerdote, il vicario giudiziale, preside del collegio. Di fronte a questo dato di fatto si apre l’annosa questione, quanto mai discussa, della natura e dell’esercizio della potestà di governo (in questo caso declinata come potestà giudiziale) da parte dei fedeli laici nella Chiesa”.

Il testo è suddiviso in 3 ampli capitoli:

1. Alcuni aspetti della storia circa l’esercizio della potestà giudiziale nella Chiesa da parte dei laici dalle origini alla codificazione del 1917
2. La presenza dei fedeli laici nell’amministrazione della giustizia dal Concilio Vaticano II
3. Interpretazione della normativa e riflessioni giurisprudenziali circa l’esercizio della potestà giudiziale nella Chiesa da parte dei laici

La tesi mostra, mediante il contributo di diversi autori, come lo sviluppo di tale normativa va infatti di pari passo con l’attuazione del Vaticano II, specialmente attraverso le categorie di popolo di Dio e Christifidelis, corresponsabilità nella missione e comunione gerarchica, munus e potestas.

L’interpretazione condotta della normativa canonica, soprattutto della prassi della Segnatura Apostolica e della giurisprudenza della Rota Romana, nonché del magistero post-conciliare, tenta di dare risposta ad alcuni interrogativi circa l’esercizio della potestà giudiziale da parte dei fedeli laici, rintracciando il senso e i limiti di tale presenza insieme a quella dei chierici, nei tribunali della Chiesa.

Lorenzo ManciniL’esercizio della potestà giudiziale nella Chiesa da parte dei fedeli laici. Sviluppo e interpretazione della normativa canonica. Tesi di dottorato Gregoriana Serie Diritto Canonico n. 124, Roma, Gregorian & Biblical Press, 2023, pp. 376, € 28,00.