Democrazia,  Politica

Urbinati-Vandelli, La democrazia del sorteggio

Il declino di legittimità morale dei partiti sembra poter essere interrotto grazie al sorteggio: il caso viene accettato come condizione di imparzialità e rigenerazione della politica.

Nadia Urbinati insegna Teoria politica alla Columbia University di New York. 

Luciano Vandelli (1946-2019) ha insegnato Diritto amministrativo e Diritto degli Enti locali nell’Università di Bologna. Ha compiuto varie esperienze nell’ambito delle pubbliche istituzioni, anche come amministratore comunale, provinciale e regionale, e ha partecipato a varie Commissioni per le riforme.

La qualificata casa editrice Einaudi pubblica questo saggio interessante sull’attenzione verso l’audience che rende i politici timorosi di scontentare con le loro decisioni una parte della popolazione.

“Il tema del sorteggio – scrivono gli Autori nell’Introduzione – mentre evoca antiche e importanti risonanze di democrazia diretta attenta a impedire la formazione di una classe separata di governanti e con ciò stesso la corruzione politica, si pone al centro delle inquietudini democratiche della nostra epoca”.

Il testo è suddiviso in 2 parti per un totale di 14 capitoli:

Prima parte
Sorteggio. Miti, problemi, opportunità, di Nadia Urbinati

Seconda parte
La lotteria istituzionale. Sorteggiare è meglio che decidere?

“Il dibattito sul sorteggio – evidenziano gli Autori – diviene occasione per riflettere su questioni di fondo della nostra democrazia: dal declino della responsabilità politica alla sfiducia nelle logiche elettorali, dalla perdita di legittimità morale dei partiti alla crescita della diffidenza nei confronti delle élite”.

Nadia UrbinatiLuciano VandelliLa democrazia del sorteggio, Torino, Einaudi, 2020, pp. 180, € 12,00.