Saint-Cheron, Chi crede non è un borghese
Per chi pensa che il cristianesimo è in fase di estinzione dall’Europa, dal punto di vista intellettuale, è bene, allora, che legga questo libro.
Jean de Saint-Cheron, (classe 1988) è laureato in lettere e a Science Po a Parigi, lavora all’Institut Catholique de Paris. Considerato uno dei nuovi intellettuali cattolici emergenti in Francia, tiene una rubrica settimanale sul quotidiano La Croix. Questo è il suo primo libro tradotto in italiano.
La prestigiosa casa editrice Libreria Editrice Vaticana traduce dal francese (a cura di Anna Maria Foli) e pubblica questo testo meritevole di essere letto, diffuso, consigliato.
“Che la sfida per i credenti oggi – scrive Roberto Righetto nella Prefazione – sia anche e soprattutto culturale diviene sempre più evidente leggendo questo volume, la cui lettura è indicata ai cattolici italiani sempre più smarriti e incapaci di rendere la fede cultura”.
Il testo è suddiviso in 2 parti per un totale di 6 capitoli:
Prima parte. Alla ricerca dei buoni cristiani
1. “Cristiani” non va detto alla leggera
2. La conversione impossibile o il mestiere delle armi
3. La sovrabbondanza
Seconda parte. I peccatori parlano ai gentili
1. Dio senza sapore
2. Catechismo dell’uomo senza Dio
3. Ascolta Dio
“Nell’Europa scristianizzata del XXI secolo – sottolinea l’Autore francese – è molto meno borghese andare a messa ogni domenica mattina che stare a poltrire prima di un piccolo brunch senza glutine. Il disagio che c’è oggi nell’essere cristiano, senza che se ne possa trarre il minimo riconoscimento sociale, costituisce addirittura un atto antiborghese. È come avere una famiglia numerosa nel nostro Occidente senza futuro: cosa potrebbe essere più esigente, cosa potrebbe essere meno borghese?”.
Sfogliando questo testo ci si domanda: a quando in Italia?
L’Autore scrive guardando il suo paese ma è altresì consapevole – meno lo si è qui da noi, ma il ghibli avanza – che la globalizzazione non è più questione di solo commercio e mercato, ma di inedita antropologia che ha già messo profonde radici sotto ogni campanile e ogni canonica italiana.
Il realismo del giovane Autore Saint-Cheron sia foriero per maturare, anche in Italia, un’inedita consapevolezza per quell’abitabilità del cristianesimo in metamorfosi con se stesso e di se stesso, dove ciascuno di noi ne è portatore sano.
Una sana metamorfosi: sia uno dei fecondi frutti sinodali.
Jean de Saint-Cheron, Chi crede non è un borghese, Città del Vaticano, Dicastero per la Comunicazione, Libreria Editrice Vaticana, 2023, pp. 196, € 16,00.