Di Piazza, Non uccidere. Per una cultura della pace
È l’esortazione a non rassegnarci mai all’ingiustizia e alla violenza.
Pierluigi Di Piazza (1947-2022), prete dal 1975, laureato in Teologia, ha ricevuto nel 2006 la laurea ad honorem dell’Università degli Studi di Udine quale ‘imprenditore di solidarietà’. Insegnante per 30 anni, nel 1988 ha fondato il Centro di accoglienza per stranieri e di promozione culturale “Ernesto Balducci” di Zugliano (Udine).
La qualificata casa editrice Laterza pubblica questo libro di Pierluigi Di Piazza frutto di una rielaborazione di suoi testi in un arco di tempo molto esteso.
“Nella nostra educazione, non solo religiosa, – scrive l’Autore – i dieci comandamenti hanno costituito un pilastro. Sono, però, stati considerati soprattutto nella loro indicazione negativa: nell’esortazione a «non fare», piuttosto che nell’ispirazione e nello spirito della progettualità, del cammino per conseguirli, della responsabilità e fedeltà richieste per attuarli. L’espressione negativa del decalogo – le dieci parole – ha favorito una religione e una cultura del contenimento, piuttosto che la fede del coinvolgimento e dell’impegno perseverante. Nel momento storico attuale è importante liberarsi dagli sterili moralismi, contribuire a quell’ethos, a quell’etica comune mondiale, frutto delle diverse ispirazioni, delle diverse fedi religiose, che stabilisca un patto vincolante per tutti per la salvezza delle persone, delle comunità, dei popoli, di tutto l’ecosistema. I dieci comandamenti vanno intesi dunque non come una gabbia di ordini, di imposizioni dall’esterno, bensì come dieci grandi lezioni che si fanno guida per esprimere orientamento, impegno, fedeltà a una relazione, a un’alleanza”.
Il testo è suddiviso in 7 capitoli:
1. Dieci parole che parlano ancora
2. Si uccide anche senza uccidere
3. Un mondo di ingiustizie
4. Speranza
5. Shalom
6. L’amore
7. Per una cultura della pace
“I comandamenti – evidenzia l’Autore – sono stati originati dall’esperienza del rapporto fra il Dio della liberazione e della vita e il suo popolo. Per questo all’inizio delle diverse indicazioni c’è il riconoscimento che Dio è l’unico Signore che ha fatto uscire dalla schiavitù e dall’oppressione dell’Egitto il suo popolo e per questo la risposta alla sua alleanza, alla sua amicizia, comporta l’impegno fedele e coerente a vivere con rispetto e dedizione agli altri nella comunità”.
Pierluigi Di Piazza, Non uccidere. Per una cultura della pace, Bari, Laterza, 2023, pp. 113, € 14,00.