Missioni cristiane,  Studio & Ricerca

Ferlan, Storia delle missioni cristiane. Dalle origini alla decolonizzazione

Domanda: la decolonizzazione decretò la fine della missione?

Claudio Ferlan è ricercatore nell’Istituto storico italo-germanico della Fondazione Bruno Kessler di Trento. 

Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblica questo libro dove dispiega davanti agli occhi di chi legge una storia globale della diffusione della cristianità che, complici le scoperte geografiche e il conseguente allargamento dei confini del possibile, attraversa le Americhe, l’Asia, l’Oceania, l’Africa. 

“In queste pagine – scrive l’Autore nell’Introduzione – intendiamo come missione la diffusione del messaggio religioso cristiano da parte di individui (missionari) che si muovono perché hanno ricevuto un incarico dai propri superiori, ma anche per scelta autonoma”.

Il testo è suddiviso in 4 capitoli:

I. Dal Nuovo Testamento alla religione di Stato (I-IV secolo)
II. Un millennio a due facce. Dalla crisi all’espansione (V-XV secolo)
III. Attraverso gli oceani. L’allargamento dei confini (XVI-XVIII secolo)
IV. Dalla ripresa alla fine del colonialismo (XIXXXI secolo)

Il 1622 è l’anno di fondazione della congregazione De Propaganda Fide, incaricata dal papa di dirigere le iniziative che miravano a diffondere le idee e la dottrina dei cattolici tra chi professava fedi differenti, dentro e fuori d’Europa.

La storia dell’idea e della prassi di missione precede però quella data e si sviluppa in seguito grazie anche al contributo di tutte le confessioni cristiane.

Alla domanda se la decolonizzazione decretò la fine della missione, la risposta è no, non lo fece, ma stabilì un cambio di paradigma, il cui termine di compimento possiamo verosimilmente fissare negli anni del Concilio Vaticano II (1962-1965) e dell’emergere di un più diffuso sentimento ecumenico.

Claudio FerlanStoria delle missioni cristiane. Dalle origini alla decolonizzazione, Bologna, Il Mulino 2023, pp. 243, € 23,00.