Concilio & Concili

Sandri, Dire oggi il Dio di Gesù. A 1700 anni dal concilio di Nicea

Domanda: è possibile descrivere con parole umane Dio?

Luigi Sandri, giornalista, è stato a lungo corrispondente dell’Ansa a Mosca e a Tel Aviv.

Con la casa editrice Paoline pubblica questo testo dove l’Autore, pur affermando che molti aspetti della fede – dal peccato originale a Maria vergine-madre, dall’eternità dell’inferno al sacerdozio – siano da rivisitare criticamente, ribadisce però la validità dei primi Concili e ritiene che, depurata da schemi oggi improponibili, la religione che tenta di dire Dio con parole umane è l’unica possibile su questa terra. 

“Per Luigi Sandri – scrive Cristina Simonelli nella Prefazione – la forza che spinge senza costringere è almeno duplice: da una parte il proposito di dialogare con il vescovo episcopaliano Spong sulle sue posizioni di uscita dal ‘sistema’ Dio ma, nello stesso tempo, l’irrefrenabile bisogno di testimoniare la forza liberante di quello stesso sistema, se purificato da incrostazioni che lo rendono inaccettabile”.

Le prime comunità cristiane sapevano bene che l’Altissimo è ineffabile, Gesù però si era proclamato figlio del Padre, e dunque Dio-con-noi. Dopo un complesso processo culturale e teologico, i primi Concili ecumenici (Nicea nel 325, Efeso nel 431, Calcedonia nel 451) proclamarono Cristo “veramente Dio e veramente uomo”.

Ma questa verità, proclamata dai cristiani per duemila anni, viene messa oggi in radicale questione. 

Luigi SandriDire oggi il Dio di Gesù. A 1700 anni dal concilio di Nicea, Milano, Paoline, 2023, pp. 350, € 26,00.