Viorst, La gente e altre seccature
Questi versi disegnano il personaggio della donna che mette via sempre qualche soldo ogni giorno, o l’uomo che non presta mai niente a nessuno.
Judith Viorst è nata nel 1931 a Newark, nel New Jersey (dunque concittadina e quasi coetanea di Philip Roth). Giornalista e scrittrice per ragazzi.
La qualificata casa editrice Einaudi traduce dall’inglese e pubblica questo testo sul martellamento degli insegnamenti e delle convenzioni sociali, che sono in fondo il vero oggetto della satira.
“Perché non ho mai un crollo a Zurigo?
Perché non languisco nella brughiera?
Perché non mi vizia una Mammy fedele
e invece spruzzo spray per formiche
sul pavimento?
Tricicli ingombrano l’ingresso.
Ho briciole di crostata sparse sull’anima.
Ed è ogni anno piú difficile essere Cathy,
Dominique, Brett, Rossella o Nicole”.
Le seccature di cui parlano le poesie di Judith Viorst sono quelle della vita quotidiana brillantemente mescolate ai problemi sociali e politici, e alla presa in giro delle mode (come quella dell’alta cucina, di cui a un certo punto il marito diventa un fanatico).
Judith Viorst, La gente e altre seccature, Torino, Einaudi, 2023, pp. 104, € 11,00.