Occidente,  Storia

Cardini, La deriva dell’Occidente

Domanda: di che cosa parliamo quando parliamo di Occidente?

Franco Cardini è professore emerito nell’Istituto di Scienze Umane e Sociali (ora denominato Istituto di Scienze Umane e Sociali/SNS), Directeur de Recherches nell’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, Fellow della Harvard University e membro del consiglio scientifico della Scuola Superiore di Scienze Storiche dell’Università degli Studi di San Marino.

Con la qualificata casa editrice Laterza pubblica questo testo riflettendo su come, con la guerra in Ucraina, sembra ritornare in auge un concetto di Occidente tutto geopolitico, dove Europa occidentale e Stati Uniti, difensori di democrazia e libertà, si contrappongono alla ‘barbarie’ orientale, russa e cinese.

“Il punto cruciale di qualunque prospettiva di world history – scrive l’Autore nella Premessa – è comunque il manifestarsi di quella che a buon diritto potremmo definire l’“eccezione occidentale” (o, se si preferisce, la “sfida della Modernità”). In altri termini, da un lato non c’è dubbio che la costruzione di una formalmente equilibrata e ininterrotta storia dell’Occidente e della sua autocoscienza, dal logos ellenico agli odierni sviluppi del sistema scientifico-tecnologico, equivalga a un’artificiale pretesa ideologica, che ha determinato in tempi relativamente recenti – e con qualche recentissima recrudescenza politica – lo scellerato maturare di pseudocertezze identitarie del tipo the West and the Rest“.

Il testo è suddiviso in 4 capitoli:

1. Nomina nuda tenemus
2. Quid est Occidens?
3. L’identità, la discontinuità, l’eccezione
4. Le radici perdute d’Europa, il destino incompiuto dell’Occidente

“Europa, Occidente, Modernità. Tre concetti complessi e discussi – evidenzia l’Autore – minacciati da una vorticosa dinamicità semantica e dal rischio di continui equivoci. Risultano pertanto al riguardo indispensabili alcuni preliminari chiarimenti. I tre concetti dai quali intendiamo partire corrispondono sul piano lessicologico a termini nodali, fondamentali: e tuttavia in sé tutt’altro che intrinsecamente chiari e al tempo stesso talmente abusati e banalizzati da risultare collocati al centro di una quantità impressionante di luoghi comuni richiamati senza costrutto, o inquinati dalla presenza d’inevitabili equivoci, o imbevuti di provocatoria insensatezza. Significanti talmente estesi e generali da apparire privi di preciso significato. Nomina nuda tenemus“.

Franco CardiniLa deriva dell’Occidente, Bari, Laterza, 2023, pp. 176, € 17,00.