Gioco d'azzardo,  Studio & Ricerca

Sciarrone-Esposito-Picarella, Il gioco d’azzardo, lo Stato e le mafie

130 miliardi di euro all’anno: tanto vale il mercato italiano dei giochi d’azzardo, tra i più estesi e in crescita a livello mondiale.

Rocco Sciarrone insegna Sociologia delle mafie e Processi di regolazione e reti criminali presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, dove è direttore di Larco (Laboratorio di Analisi e Ricerche sulla Criminalità Organizzata) e condirettore del Centro «Luigi Bobbio» per la ricerca sociale pubblica e applicata.

Federico Esposito ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli Federico II e attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.

Lorenzo Picarella ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi sulla criminalità organizzata presso l’Università Statale di Milano e attualmente è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.

Con la qualificata casa editrice Donzelli Editore pubblicano questa indagine mettendo in evidenza la porosità della dicotomia legale-illegale che sembra contraddistinguere il mercato dell’azzardo, contribuendo a una più precisa conoscenza del rapporto tra gioco e fenomeni mafiosi per offrire proposte di policy per il dibattito pubblico in corso.

“Il focus dell’indagine – si legge nell’Introduzione – ha riguardato l’attuale presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso nei mercati del gioco d’azzardo. Per cogliere questo obiettivo conoscitivo è stato necessario allargare il campo di osservazione oltre le stesse mafie, così da evitare il rischio di restare impigliati nell’ottica ristretta e fuorviante delle visioni «mafiocentriche» (Sciarrone 2022). Questo ha implicato innanzitutto capire come funziona concretamente il settore, quali sono i suoi assetti regolativi, quali gli interessi in campo, i rapporti di potere, le modalità di allocazione delle risorse, i discorsi pubblici e le prese di posizione che lo riguardano”.

Il testo è strutturato in 6 sezioni.

“Il problema – si evidenzia – è di particolare rilevanza se si tiene conto che essi costituiscono una platea molto ampia e differenziata, in cui peraltro risultano nettamente sovrarappresentati i ceti economicamente più deboli. Al contempo, appare difficile identificare anche chi si assume esplicitamente la responsabilità dei «controlli» di legalità, oltre a quelli di tipo repressivo svolti dalle agenzie preposte a tutela dell’ordine pubblico”.

Rocco SciarroneFederico EspositoLorenzo PicarellaIl gioco d’azzardo, lo Stato e le mafie, Roma, Donzelli, 2023, pp. 218, € 27,00.