Zagrebelsky, Il diritto mite. Legge, diritti, giustizia. Nuova ediz.
Chi maneggia il diritto sa che ciò che è davvero fondamentale sta non nella Babele dei codici, delle leggi, dei regolamenti, ma nelle concezioni della giustizia, in cui il diritto è immerso.
Gustavo Zagrebelsky è nato a San Germano Chisone nel 1943 ed è professore emerito di Diritto costituzionale all’Università di Torino.
Con la qualificata casa editrice Einaudi pubblica la nuova edizione di questo testo che risale al 1992.
“In questo periodo di tempo – scrive l’Autore nell’Introduzione – ha avuto una certa diffusione sia in Italia che in altri Paesi e ha suscitato consensi e dissensi, probabilmente piú dissensi che consensi. Sia permesso di dire, tuttavia, che molto spesso, sia per i consensi e ancor piú per i dissensi, lo si è letto come una dottrina, mentre esso voleva essere soltanto una teoria. In quanto teoria, non ci si dovrebbe chiedere se quanto è scritto nel «diritto mite» è buono o cattivo, ma se corrisponde o non corrisponde alla realtà”.
Il testo è suddiviso in 7 capitoli:
I. I caratteri generali del diritto costituzionale attuale
II. Dallo Stato di diritto allo Stato costituzionale
III. La separazione dei diritti dalla legge
IV. Diritti di libertà e diritti di giustizia
V. La separazione della giustizia dalla legge
VI. Il diritto per principî
VII. I giudici e il diritto
“Ci piace certamente – evidenzia l’Autore – la «certezza del diritto»; altrettanto certamente, il diritto per principî genera pericoli di incertezza e anche di disparità. Ma è questo un motivo per concludere che il diritto non deve essere per principî quando invece lo è? Se si fa teoria, l’incertezza deve essere assunta come un dato, un dato certamente problematico che induce, eventualmente, a cercare correttivi, ma non può essere assunta come motivo per negare le cause quando esse stanno nella realtà che si assume come tale nel momento in cui fa teoria. Le cause possono essere combattute con ogni mezzo, compresa qualunque altra dottrina della costituzione che mira a superare la Costituzione esistente. Ma questo – ripetiamo – non è teoria, ma ideologia o dottrina, come dire si voglia”.
I giuristi consapevoli della funzione sociale del diritto non possono ignorare queste radici complicate della loro professione. Il «diritto mite» è una proposta di apertura culturale indirizzata a loro.
Gustavo Zagrebelsky, Il diritto mite. Legge, diritti, giustizia. Nuova ediz., Torino, Einaudi, 2024, pp. 192, € 21,00.