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Salomoni, Lenin a pezzi. Distruggere e trasformare il passato

La pratica di tirare giù Lenin dal suo piedistallo ha riguardato tutto lo spazio post sovietico e, in Ucraina, ha assunto contorni talmente importanti da essere indicata con il termine Leninopad.

Antonella Salomoni insegna Storia contemporanea nell’Università di Bologna.

Con la prestigiosa casa editrice Il Mulino pubblica questo testo raccontando ascesa e declino attraverso la storia del suo corpo e delle sue immagini: innalzate, rispettate e poi rimosse, distrutte, vandalizzate.

“Lenilend – scrive l’Autrice nell’Introduzione – è un racconto in forma di immagini della conservazione del mondo sovietico nella Russia attuale attraverso un luogo di memoria eroica che per la sua architettura, lo stile e i rituali non dovrebbe nemmeno esistere in un paese che cerca da decenni di cancellare il nome di Lenin dalla storia patria”.


Il testo è suddiviso in 5 capitoli:

1. Antefatto iconoclastico
2. Costruzione
3. Congelamento
4. Frantumazione

Ma cosa è accaduto dopo il 1989? Il corpo, perduta l’aura della reliquia, è rimasto in mostra a Mosca, davanti al Cremlino, e le statue sono state in gran parte cancellate. Una vicenda esemplare per comprendere la complessità dei fenomeni iconoclastici.

Un libro sulla memoria imposta e poi sovvertita, che va al cuore delle inquietudini del mondo contemporaneo.

Antonella SalomoniLenin a pezzi. Distruggere e trasformare il passato, Bologna, Il Mulino, 2024, pp. 216, € 22,00.