S. Livingostone-A. Blum-Ross, Figli connessi. Come la tecnologia plasma la vita dei bambini
Domanda: quali sono le opportunità, i rischi, le difficoltà, i condizionamenti dell’ambiente, le responsabilità di scuola e famiglie? Sempre più diffusa è la convinzione, tra genitori e educatori, che per i bambini e le bambine sia importante diventare produttori di contenuti digitali e non soltanto fruitori e consumatori.
Sonia M. Livingostone è professore presso il Dipartimento di Media e Comunicazione della London School of Economics and Political Science. Coinvolta a vario titolo presso istituzioni britanniche ed europee, attualmente dirige la Digital Futures Commission e il progetto «Global Kids Online» (con l’UNICEF).
È vicedirettrice del Nurture Network finanziato da UKRI (UK Research and Innovation) e fondatrice della rete di ricerca «EU Kids Online» finanziata dalla Comunità Europea in 33 Paesi.
Alicia Bum-Ross è responsabile delle politiche pubbliche per bambini e famiglie di Google. Prima di entrare a far parte di Google, ha lavorato come ricercatrice, sostenitrice e educatrice aiutando i bambini a connettersi, creare e imparare online in modo più sicuro.
La casa editrice ERICKSON pubblica questo testo (traducendolo dall’inglese a cura di Denise Misseri) che accompagna – con molti casi concreti e buone pratiche – nel mondo dell’educazione alle competenze digitali, anche extrascolastica, per capire se e come il mondo stia cambiando rapidamente, se davvero «i media sono diventati l’altro genitore».
“L’innovazione tecnologica – scrivono le Autrici – non è che uno dei tanti cambiamenti che definiscono l’epoca attuale; tuttavia, la nostra ricerca ci ha portate a osservare, più e più volte, come essa provochi un’ansia di fondo che va a toccare la sfera dei valori, dell’agentività e della (scomparsa della) tradizione”.
Il testo è suddiviso in 7 capitoli:
1. Aspettative
2. La vita familiare nell’era digitale
3. Disuguaglianze sociali
4. Le identità geek nella famiglia digitale
5. (Dis)abilità
6. I genitori e la didattica digitale
7. Immaginare il futuro
“Abbiamo invitato i genitori del nostro studio – evidenziano le autrici – a ripensare alla propria infanzia per riflettere su come sono stati educati, e poi a immaginare un futuro in cui i loro figli saranno a loro volta genitori. Molti ci hanno risposto che la tecnologia digitale rappresenta in assoluto la differenza più notevole fra la propria infanzia e quella dei loro figli; quindi, è ovvio che catalizzi attenzioni e preoccupazioni. Con ciò non intendiamo dire che il cambiamento tecnologico sia davvero la maggiore o l’unica priorità del nostro tempo, e nemmeno che tutti i genitori la pensino così. Anzi, nel corso di tutto il libro esamineremo criticamente i problemi che si vengono a creare quando si dà tanta attenzione al digitale, notando di conseguenza quali altri problemi, forse anche più profondi, finiscono in ombra”.
Sonia M. Livingostone – Alicia Bum-Ross, Figli connessi. Come la tecnologia plasma la vita dei bambini, Trento, Erickson 2022, pp. 352, € 18,50.