Studio & Ricerca,  Teologia

Caspani (ed.), Il senso del sacrificio. Tra teologia e spiritualità

Uno studio della variegata prassi sacrificale di Israele, una ermeneutica di alcune espressioni eucologiche di stampo sacrificale presenti negli antichi sacramentari.

Pierpaolo Caspani, presbitero della Diocesi di Milano, ha conseguito il dottorato in teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. È docente ordinario presso la Sezione Parallela della suddetta Facoltà, costituita presso il Seminario di Milano, e docente incaricato presso la sede centrale della stessa Facoltà. Membro della redazione della rivista La Scuola Cattolica, oltre a testi di carattere divulgativo, ha pubblicato una serie di manuali dedicati rispettivamente al Battesimo e alla Cresima, all’Eucaristia, alla Penitenza e alla Sacramentaria generale.

Con la qualificata casa editrice  Àncora ha curato questo testo sul tema del sacrificio, portando i docenti del Seminario di Milano a integrare un primo volume ad esso dedicato (Oltre il sacrificio?, Àncora 2022) con una seconda serie di contributi, raccolti in questo libro. 

“Nel deposito eucologico degli antichi sacramentali – scrive il Curatore presentando i contributi – ma anche in alcuni formulari dei Messali postconciliari romano e ambrosiano, si incontrano espressioni latine contenenti il verbo placare o il corrispondente sostantivo placatio. Sul presupposto che questi termini vadano intesi secondo l’accezione corrente del verbo «placare» e dunque suggeriscano l’idea di un Dio desideroso di ricevere soddisfazione per le offese a lui arrecate, è stato rilevato che le traduzioni del Messale del 1970 nelle principali lingue europee hanno generalmente optato per una «traduzione correttiva», prendendo le distanze dalle formule dell’editio typica”.

Il testo vede i contributi di: Massimiliano Scandroglio, Norberto Valli, Paolo Brambilla, Giuseppe Como, Pietro Lorenzo Maggioni.

“Chiude la serie degli interventi – evidenzia il Curatore – il contributo di P.L. Maggioni che compie anzitutto una veloce ricognizione dei profondi dissensi che ancora separano le scienze teologiche da quelle religionistiche in materia di sacrificio. Assumendo poi una prospettiva fenomenologica, l’articolo passa in rassegna un ampio ventaglio di prassi sacrificali, mettendo in luce alcune costanti che, se non universalmente diffuse, possono almeno essere riconosciute come significative. Alle dimensioni oblativa, vittimaria e comunionale, che variamente si intrecciano nei diversi sacrifici, va aggiunto l’aspetto memoriale: nel sacrificio, infatti, insieme al richiamo a un passato fondatore, si dà l’accesso a un presente che può aprirsi al futuro proprio nutrendosi di ciò che è stato trasmesso”.

Pierpaolo Caspani (ed.), Il senso del sacrificio. Tra teologia e spiritualità , Milano, Àncora, 2024, pp. 208, € 23,00.