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Aramini, Eutanasia. Le società occidentali al bivio

La parola eutanasia, proprio perché va a lambire il tabù della morte, fa scattare in ciascuno reazioni forse più emotive che razionali.

Michele Aramini è presbitero della diocesi ambrosiana. Insegna teologia morale presso l’Università Cattolica di Milano ed è responsabile dell’Ufficio per l’accoglienza dei fedeli separati della diocesi. È autore di saggi sui principali temi della bioetica e della formazione dei giovani alla famiglia.

Con la qualificata casa editrice  Àncora pubblica questo libro proponendosi di comprendere quali siano le ragioni di questo favore, sia degli italiani come più in generale gli europei, verso l’eutanasia.

“il riconoscimento del diritto all’eutanasia – si domanda l’Autore nell’Introduzione – incrementa la libertà e la dignità del soggetto umano? Oppure si scivola verso l’eutanasia perché ci sembra un facile modo per risolvere le tante questioni implicate dalla fragilità umana? Tutto il libro cercherà di fornire elementi utili per costruire una risposta a questa domanda fondamentale”.

Il testo è suddiviso in 9 capitoli:

I. CAPIRE LE PAROLE
II. I FATTORI SCIENTIFICI, ANTROPOLOGICI E CULTURALI CHE FAVORISCONO LA NORMALIZZAZIONE DELL’EUTANASIA
III. L’EUTANASIA NEL MONDO E IL CASO DELL’OLANDA
IV. LA SITUAZIONE IN ITALIA PRIMA E DOPO LA LEGGE 219/2017
V. LE RAGIONI A FAVORE E LE RAGIONI CONTRARIE ALL’EUTANASIA
VI. LE QUESTIONI TEORICHE: EUTANASIA, DIRITTO E LIBERTÀ
VII. LA POSIZIONE DELLA CHIESA CATTOLICA
VIII. CREARE UNA CULTURA AMICA DELLA VITA E ALTERNATIVA ALL’EUTANASIA
IX. UNA CULTURA POSITIVA DELL’INVECCHIAMENTO

“Va recuperata una cultura positiva dell’età anziana – evidenzia l’Autore – che, contrariamente a quanto sommariamente si pensa nelle nostre società, non è per niente l’età della inutilità. Infatti, è la cultura che prevale in una società a determinare gran parte dei comportamenti dei singoli. Siamo chiamati a rinvigorire il senso di apprezzamento della persona umana, indipendentemente dalla sua età e dalle sue condizioni di salute; senza apprezzamento condiviso per la persona anziana le società scivoleranno con più facilità verso l’accettazione dell’eutanasia. La cultura non è il museo, non è neppure il numero di libri che abbiamo letto, ancora meno il contributo al PIL delle attività culturali. La verità della cultura, quella che rischiamo di smarrire, è un’altra”.

In riferimento al quadro normativo italiano, mostra come la legislazione vigente in Italia sia in grado di proteggere a sufficienza la libertà dei cittadini circa l’autodeterminazione in materia di fine vita; mentre l’introduzione dell’eutanasia porterebbe, contrariamente a quanto si crede, a una riduzione della libertà personale dei soggetti più fragili, rispetto ai quali finirebbero per decidere parenti e medici.

Michele AraminiEutanasia. Le società occidentali al bivio, Milano, Àncora, 2024, pp. 184, € 16,00.