Zamagni, Laudata economia
Vi sono delle parole che, per natura e identità, sono fuse tra loro, ma ancora poco presenti nel pensiero della Chiesa in Italia e soprattutto nello spazio del vissuto quotidiano delle parrocchie e nella declinazione della prassi ecclesiale-pastorale.
Termini come: economia, clima, sostenibilità, riscaldamento globale, inquinamento della plastica, biodiversità, mercato globale, mutazioni del digitale nella teologia . E tante altre affini.
Qualcosa, però, sta cambiando. E la diocesi di Trento apre un sentiero che ritengo necessario ed essenziale al pensiero nella Chiesa italiana su tali argomenti.
Ad accorciare tale divario è la nuova Collana Ecologia economica, intrapresa dalla casa editrice diocesana Vita trentina, sotto il marchio ViTrendD, Fondazione don Lorenzo Guetti.
Il volume, curato da Michele Dorigatti (Direttore della Fondazione don Lorenzo Guetti), raccoglie 9 interventi del prof. Stefano Zamagni, docente di Economia politica all’Università di Bologna e alla Johns Hopkins University. Dal 2019, su nomina di Bergoglio, presiede l’Accademia Pontificia delle Scienze sociale giuridiche ed economiche.
Chi conosce di persona Stefano Zamagni, e lo ha sentito parlare de visu o on line, può ritrovare in questi sui scritti tutta la passione autenticamente sanguigna, dunque onesta, che lo caratterizza come uomo e cristiano (nonché sposo, papà, nonno).
“La buona società – scrive Zamagni a introduzione del volume – non può accontentarsi dell’orizzonte della solidarietà, perchè una società che fosse solo solidale, e non anche fraterna, sarebbe una società dalla quale ognuno cercherebbe di allontanarsi. Il fatto è che mentre la società fraterna è anche una società solidale, il viceversa non è vero“.
Fraternità: termine così usurato che, come una rondella, gira su se stessa. Il gesuita Bergoglio, per additare cosa sia in concreto e come vivere la fraternità lì dove ognuno vive, nel suo viaggio in Iraq è andato direttamente a casa di al-Sīstānī. Attenzione: non si sono incontrati in un luogo terzo, ma nella casa dove vive la maggiore guida spirituale sciita e politica dell’Iraq. A casa sua.
Applicato all’economia “il principio della fraternità deve trovare un posto adeguato dentro l’agire di mercato e non fuori“. Perchè come dice Stefano Zamagni “per poter essere credibili, i valori devono essere praticati e non solo espressi“.
Il volume è suddiviso in 9 scritti dell’economista bolognese:
1. Dottrina Sociale della Chiesa e bene comune.
2. Per una diversa politica della famiglia.
3. Fine, identità e missione dell’Università cattolica, oggi.
4. Economia e pace: la Pacem in Terris 50 anni dopo.
5. Economia e etica nel pensiero di Giovanni Paolo II.
6. Dalla Caritatis in Veritate la chiave interpretativa della crisi.
7. Misericordia e sviluppo umano integrale.
8. La visione dell’economia di papa Bergoglio.
9. Verso l’economia di Francesco: Assisi.
Lauro Tisi, arcivescovo di Trento che firma la Presentazione, augura “ogni fortuna a questo progetto editoriale che intende fiorire ed espandersi partendo da solide radici trentine“.
Suggerisco la lettura e la diffusione di questo primo volume della Collana Ecologia economica non solo negli ambienti teologici e universitari, ma anche nei luoghi di confronto come consigli pastorali parrocchiali, collegi docenti delle scuole di ogni ordine e grado, consigli comunali e amministrazioni locali perché ciò che chiamiamo mondo globale, è di tutti, non di una parte.
Auspico e incoraggio la Direzione della neo Collana a esplorare successivi terreni ancora poco declinati nella prassi pastorale, partendo anche dai punti sopra citati.
Stefano Zamagni, Laudata economia. A cura di Michele Dorigatti, Trento, ViTrenD, 2020, pp. 194, € 16,00.