Antropologia digitale,  Social

Leonardi, Il Vangelo secondo TikTok. Usare i social e restare liberi

Cercare e trovare Dio in tutte le cose. Così suggerisce Ignazio di Loyola (ed è un ottimo consiglio).
Credo che don Mauro Leonardi, prete diocesano di Roma nel quartiere di Casal Bruciato, abbia declinato nel tempo attuale il suggerimento del fondatore dei gesuiti.
Edito con Edizioni Terra Santa don Leonardi, firma anche del quotidiano Avvenire, ha pubblicato il suo ultimo lavoro.
La Chiesa – scrive don Mauro nell’introduzione – svolge molte missioni e i suoi sacerdoti hanno compiti diversi: io probabilmente non saprei fare il professore di teologia, il direttore spirituale in un seminario o il cappellano di un ospedale, capisco quindi che la presenza su TikTok sia lontana dalla sensibilità di molti preti diversi da me“.
Il punto non è cosa fa e dove lo fai, ma come lo fai. Ivi incluso il respirare nel digitale.
La nascita dei social – prosegue l’Autore – ci ha improvvisamente dato la possibilità di essere ovunque, ci ha precipitato nella sfida di essere nuovamente con la nostra gente, ma questa semplice realtà è ancora lontana dall’essere percepita come vera e positiva: spesso è solo letta come una minaccia, e come tale viene combattuta“.
Il testo è suddiviso in 11 capitoli:
1°. La bacchetta del mago: l’algoritmo.
2°. Uscire dalla bolla: smascherare gli altri se stessi.
3°. Il bello di TikTok.
4°. Kèrigma e catechesi.
5°. Una riflessione sul tempo.
6°. Distrarsi, concentrarsi, emozionarsi.
7°. Disciplina, metodo e creatività.
8°. Silenzio, rituali, routine.
9°. Una bussola per i social.
10°. I pericoli del web e le linee guida di TikTok.
11°. Padri e non padroni.
Io sono su TikTok (e sui social in generale) semplicemente perché lì c’è la gente – evidenzia don Mauro -. Dico social perché non mi voglio riferire solo a TikTok ma anche ai più classici Facebook, WhatsApp, Instagram e così via, passando per Telegram e LinkedIn. Però non mi fermo lì. Credo che un po’ tutto ormai sia social. Senza ignorare ingenuamente che esiste anche una dimensione brutta e pericolosa del web (della quale parlerò soprattutto nella parte finale del libro) è importante sapere che esserci, oggi, significa lasciarsi affascinare e sfidare dalla meravigliosa possibilità offerta dai social. Credo sia l’unico modo di vivere in questa nostra epoca. Il resto è sopravvivere chiusi nell’angolino più buio della propria casa- caverna, ripetendosi: è tutto sbagliato, è tutto sbagliato”.
Buon servizio don Mauro.

Mauro LeonardiIl Vangelo secondo TikTok. Usare i social e restare liberi, Milano, Edizioni Terra Santa, 2021, pp. 176, € 14,25.