Bauman-Donskis, Cecità morale. La perdita di sensibilità nella modernità liquida
Un dialogo tra il noto intellettuale Bauman e un già docente di Scienza politica ed europarlamentare sino al 2014.
Cecità morale: ma che cos’è?
Con Laterza editore pubblicano questo testo quanto mai utile per comprendere il tempo attuale e cercare di coglierne nel potenzialità per declinarle nelle relazioni quotidiane.
“Le nuove forme di censura – scrive Donskis nel suo primo saggio introduttivo al testo – coesistono con un linguaggio sadico e cannibalesco che scatena orge verbali di odio senza volto su Internet, vere e proprie cloache virtuali che rovesciano liquami sugli altri e incredibili ostentazioni d’insensibilità specialmente quando i commenti sono anonimi. È questa la cecità morale di un’epoca che ha soprattutto bisogno di prontezza e lucidità, di comprensione e di sentimenti. Per riconquistare la nostra sensibilità in questi tempi oscuri occorre riscoprire la dignità anche della folla delle comparse, dell’uomo della strada“.
Il testo è suddiviso, come dialoghi tra i due Co-autori, da un’introduzione e 5 capitoli:
Introduzione. L’elusività del male.
1. Dal Diavolo ai tipi terribilmente normali.
2. La crisi della politica e la ricerca di un linguaggio per la sensibilità.
3. Tra paura e indifferenza: la perdita di sensibilità.
4. L’università come prodotto di consumo: lo smarrimento della ragion d’essere e la perdita dei criteri di valutazione.
5. Il tramonto dell’Occidente e noi.
“In questa società – evidenzia Bauman in dialogo con il Co-autore Donskis – siamo tutti consumatori di merci e, al tempo stesso, merci da consumare e in quanto merci siamo costretti, come ogni merce, a creare la propria domanda“.
Zygmunt Bauman – Leonidas Donskis, Cecità morale. La perdita di sensibilità nella modernità liquida, Bari, Laterza, 2021, pp. 272, € 12,00.